Calcio Napoli

Mele: “Ecco il Napoli ingiocabile alla costante ricerca dell’imbucata di spallettiana memoria”

Silver Mele, noto giornalista e conduttore televisivo di Canale 8, ha analizzato la vittoria del Napoli contro l’Udinese al Maradona.

Dopo la deludente prestazione contro il Bologna e le controversie sui social media, il Napoli ha deciso di tornare alle sue radici di gioco aggressivo e audace.

La serata di Fuorigrotta è stata segnata dalla brillantezza di Kvaratskhelia, che ha colpito due pali, fornito un assist e segnato un gol straordinario. L’apporto di Osimhen è stato fondamentale, e Simeone ha dimostrato di poter contribuire in modo significativo alla vittoria della squadra. La vera novità è Lindstrom, il danese che sembra pronto a far parte della formazione titolare. La sua presenza offre al Napoli varietà e imprevedibilità, un investimento che sembra già valere la pena. Senza dimenticare Raspadori, una risorsa preziosa nell’attacco azzurro.

Tutte considerazioni avanzate del giornalista Silver Mele ai microfoni di Area Napoli. Di seguito le sue parole:

“Il Napoli decide che nella serata più importante, perché seguita all’amarezza di Bologna, ai vaffa rientrati solo nel chiuso degli spogliatoi, alle polemiche social e alle minacce dei procuratori che non amano il cocco, è opportuno rispolverare alcuni vecchi e sanissimi principi. Così dopo il gol su rigore, caparbiamente conquistato da Kvaratskhelia e trasformato questa volta senza esitazioni da Zielinski, la squadra di Garcia ricaccia l’idea di abbassarsi per giocare di contropiede. No, il diktat è continuare ad aggredire per riconquistare il pallone e toglier fiato e idee all’Udinese che a Firenze, solo qualche giorno fa, aveva dominato pur perdendo. Quindi uomini vicino alla palla per circondare l’avversario e non più gestione “posizionale” con l’obbiettivo unico di sporcare le linee di passaggio come era avvenuto finora nella nuova gestione tecnica del francese. Quindi i tempi di gioco, nuovamente alti perché il pallone va mosso continuamente, alla ricerca dell’imbucata di spallettiana memoria”.

Mele ha poi aggiunto: Ed ecco che d’emblée si rivede il Napoli. Bello, imprendibile, a tratti ingiocabile. Anche rabbioso al punto giusto. Con una serie di nomi stampati sulla copertina del copione che può anche indicare la svolta. Kvara deflagra nella serata di Fuorigrotta: due pali clamorosi, un assist, un gol bellissimo e tanta, tanta qualità. Se Osi ritrova il gol si è tutti più sereni. Lo faccia sempre Simeone quando chiamato a dare il suo di contributo. Politano è leader con spalle copertissime perché la novità più importante è Lindstrom: il danese pare davvero pronto. Ed è fondamentale per avere varianti ed imprevedibilità: il Napoli ha investito tanti soldi. E poi Raspadori jolly d’attacco rodato. Nessun appunto da muovere ad una mediana finalmente dinamica e alla difesa beffata in blocco solo dalla maradoniana giocata di Lazar Samardzić”.

Infine ha concluso: Vittoria che vale molto più dei tre punti. Perché indica al gruppo la possibilità di coesistere con il nuovo corso tecnico. E al signor Garcia la strada per rileggere e riapprezzare numeri, giocate, equilibri, atteggiamenti che avevano consentito all’azzurro di asfaltare, solo qualche mese, fa la serie A. Quella che torna in ballo, complici i risultati sorprendenti degli altri campi. Testa al Lecce. Finalmente con qualche ottimo motivo per sorridere”.

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