Maksimovic: quasi due milioni a partita. Il difensore preso dal Toro per 26 milioni ha collezionato 14 presenze: anche sabato in panchina.
Tanti assalti andati a vuoto, scrive il Mattino, e un arrivo al fotofinish. Poi un gol e tante ombre. La storia d’amore (?) tra il Napoli e Nikola Maksimovic potrebbe essere riassunta così.
Il difensore preso dal Toro per 26 milioni
Una passione sbocciata durante la prima stagione di Maurizio Sarri a Napoli, una rincorsa partita durante la sessione del mercato di gennaio 2016 e conclusa solo a pochi secondi da gol di quella di agosto dello stesso anno. 9 mesi circa, insomma una gravidanza. Nelle casse del Torino sono finiti 26milioni di euro per il pagamento del cartellino.
Mihajlovic lo attaccò «Per me non esiste più»
Quello di Maksimovic è stato un vero e proprio strappo, anzi un capriccio. Lui, legatissimo a Mihajlovic fin dai tempi in cui Sinisa era ct della nazionale serba, ha prima disertato il ritiro estivo dei granata e poi si è addirittura negato alle ripetute chiamate da parte dell’allenatore del Torino. «Per me non esiste più», aveva detto Sinisa Mihajlovic subito dopo la sua cessione, per poi aggiungere un’altra frecciatina un anno fa, quando i due si incrociarono al San Paolo in un Napoli-Torino. «Non l’ho incontrato, ma conoscendo che tipo di persona è non avevo dubbi». Insomma, rapporti tesi che certamente fanno da eco alle prestazioni davvero altalenanti di Maksimovic con la maglia del Napoli.
Maksimovic costa quasi due milioni a partita
14 presenze (quasi due milioni a partita) e un sol gol, quello della scorsa stagione contro il Crotone. Una zuccata di testa da difensore puro, di quelle che avevano fatto ben sperare per la sua ripresa. Era il 23 ottobre del 2016, più di un anno fa. Alla terza presenza consecutiva dal primo minuto in campionato. Poi una lunga pausa costellata da panchine prima di completare la stagione con qualche altro spicciolo di gara. Quest’anno Sarri lo ha schierato da titolare a fine settembre: in campionato con la Spal e in Champions League contro il Feyenoord, sempre al posto dell’infortunato Albiol. Decisamente poco per un giocatore che il Napoli ha rincorso a lungo. Per le sue qualità sia da centrale che eventualmente da terzino. Si è visto poco, anzi pochissimo. Era arrivato all’ultimo secondo del mercato estivo di un anno fa e adesso potrebbe ripartire ancora.
Il Napoli lo userà come pedina di scambio
Il Napoli potrebbe metterlo sul piatto per arrivare a Berardi, sfruttando il fatto che il Sassuolo è a caccia di un centrale difensivo per sostituire Paolo Cannavaro destinato a raggiungere suo fratello in Cina.