Petra Laszlo, ormai ex giornalista di N1TV, televisione ungherese, e’ stata licenziata, dopo che sul web sono comparse le immagini del suo sgambetto ad un padre di famiglia, un migrante in fuga dalla miseria e dall’intolleranza.
Lo sgambetto di Petra è l’emblema del giornalismo venduto all’altare della finzione, del web, e di tutto quello che di più basso possa esistere.
La professione di giornalista ha molte cose di cui chiedere scusa, in ogni angolo del mondo, ma il gesto di questa signora, e sono gentile a definirla signora, visto quanta veemenze ci ha messo nello sgambettare quel pover’uomo, un gesto di una vigliaccheria profonda, e che si manifesta ancora quando l’ex giornalista, scrive su Facebook: “Giornalista e orgogliosa di esserlo”.
Ecco questo è l’emblema del moderno reporter, anima venduta allo share, ai click, alla notorietà’ effimera.
Il gesto di quella donna come ha scritto anche Jacobelli ci fa vomitare e io lo sottoscrivo.
Mi fa vomitare lei e tutti quelli che si vendono, tutte quelle persone come Petra che per un attimo di notorietà non esitano a sgambettare piuttosto che confrontarsi, perché’ sono persone senza autostima, perché’ se un uomo ha fiducia nei propri mezzi, non sgambetta ma combatte, si confronta.
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