Incontro sul lungomare: il presidente ha tentato di dare una scossa
Scrive Gianluca Monti sulla gazzetta
Incredibile, ma Napoli. Una giornata, quella di ieri, da raccontare tutta di un fiato. Dall’incontro tra i tifosi e la squadra nell’inaccessibile (per stampa e curiosi) Castel Volturno fino al confronto, a pranzo sul lungomare, tra Benitez, Bigon, i calciatori ed il presidente De Laurentiis.
Lì dove da anni le macchine non transitano più, Higuain e compagni hanno parcheggiato le loro potenti automobili anche in quarta fila, praticamente al centro della carreggiata.
I vigili hanno annotato tutte le targhe, ma qualcuno sosteneva che la sosta fosse stata autorizzata. Chissà. Di certo, per un normale cittadino il verbale sarebbe stato automatico.
Nei pressi dell’hotel che ha ospitato il faccia a faccia tra De Laurentiis e la squadra c’erano più steward e poliziotti che tifosi. Quei pochi che hanno incrociato gli
sguardi dei calciatori e dell’allenatore hanno avuto reazioni differenti.
Qualcuno ha invitato Rafa ad andar via, qualcun altro gli ha urlato che il calcio italiano non lo merita. Il più sarcastico ha detto a gran voce ad Higuain e compagni: «Voi mangiate, noi ci mangiamo il fegato».
Non si può parlare di vera e propria contestazione, ma il clima non era dei migliori. Del resto, in città la delusione per l’eliminazione dall’EuropaLeague è ancora palpabile.
Molti dei trecento sostenitori che erano a Kiev ieri si sono recati di buon ora al centro di allenamento del Napoli per parlare con i loro beniamini.
Legittimo l’invito a dare il massimo in queste ultime tre partite di campionato.