Milik “Napoli voglio tutto” Le parole del polacco al Corriere dello sport: dopo il brutto infortunio ha il desiderio di recuperare il tempo perduto. A suon di gol.
di Fabio Mandarini Corrsport
Milik “Napoli voglio tutto e lo voglio per questa gente”
Arkadiusz Milik detto Arek, anche Armadius, ha parlato in esclusiva al corriere dello sport.
Lei, scherzando, si è definito il re di Napolonia: chi è invece il re dell’attacco del Napoli?
«Non c’è un re, siamo una squadra. Dovendo giocare 60 partite, o almeno spero, ci saranno chance per tutti. Deciderà Sarri come e quando»
E neanche fosse combinata , alle sue spalle piomba Dries: «Dovete chiedergli com’è giocare con Mertens!», dice. Poi schiocca un bacio sulla guancia destra di Arek, lo abbraccia forte ed evapora. Risate….
Il Napoli interpreta il miglior calcio d’Europa?
«Tra i migliori. Dire che sia il top non è giusto, perché bisogna sempre avere lo stimolo di migliorare».
A proposito: come mai ha scelto il numero 99 e non il 9?
«Perché ci sono affezionato sin da ragazzino. Lo adoro».
Lo scudetto, il mercato e i compagni
«Lo scudetto in azzurro nell’anno dei Mondiali con la Polonia. Sono pronto a vincere lo desidero da sempre E noi siamo fra le più forti in Italia e in Europa Che belle le notti di Champions al San Paolo»
Lei crede nello scudetto come tutti i suoi compagni?
«Assolutamente sì. Voglio vincere. Voglio vincere tutto. Sono 23 anni che aspetto. Da quando sono nato»
Certo che per lei è sempre una sfida: ha dovuto cancellare Higuain e ora si ritrova gomito a gomito con un Mertens stratosferico. Dura la vita del centravanti.
«Non volevo cancellare Higuain e non ho alcun pensiero nei confronti di Dries. Questa è un squadra vera, lavoriamo e giochiamo insieme per vincere»
Le piacciono le notti di coppa del San Paolo?
«Da morire. L’urlo dello stadio è pazzesco: giocare in Europa con Real, Barça, Manchester, Paris è speciale. Il Napoli deve esserci»
Sarri e De Laurentiis credono molto in lei: cosa le hanno detto in questi giorni?
«Con Sarri ho parlato soltanto in campo, con il presidente ci siamo salutati».
Com’è il suo amico Zielinski?
«Un fenomeno nato per il grande calcio: lo conosco da ragazzini e ha sempre avuto un qualcosa d’inspiegabile».
Napoli, invece, com’è?
«Bellissima: le isole, Pompei, il centro. E la gente è meravigliosa. Amo il sole e il mare: sono un polacco con l’anima latina. E in 23 anni non ho mai mangiato così bene».
Ha avuto molte offerte in questo mercato?
«Beh, forse qualcosa. Sono io, però, a non averle prese minimamente in considerazione: sono felice a Napoli e voglio vincere con il Napoli. Stop»