Il georgiano stupisce tutti con una chiusura difensiva che scatena l’esultanza del tecnico
Non una giocata offensiva, ma una rincorsa difensiva di 50 metri. Il nuovo Napoli di Antonio Conte si è presentato a San Siro con un’anima diversa, incarnata perfettamente da Kvaratskhelia. Come rivela oggi il Corriere dello Sport, è stata proprio un’azione del georgiano a far esplodere di gioia il tecnico pugliese.
“La fotografia del gruppo è un’esultanza pazzesca di Kvaratskhelia, arrivata non dopo il gol, ma per una sua rincorsa di 50 metri conclusa con una chiusura da terzino sulla corsia opposta“, scrive il quotidiano. “Un’immagine che ha sicuramente fatto piacere vedere a Conte, molto di più della decisione sul rigore che lo ha fatto infuriare con il Var nel post partita”.
La strategia tattica dell’allenatore del Napoli ha sorpreso tutti. “Conte se l’è giocata un po’ alla Gasperini, con grande coraggio”, spiega il Corriere dello Sport. “Ha scelto un uomo contro uomo quasi a tutto campo in fase di pressione. Accoppiamenti delineati a tavolino, con l’intenzione di intasare le autostrade in cui l’Inter è abituata a correre a mille all’ora”.
Il piano ha funzionato alla perfezione: “Gilmour ha seguito come un’ombra Calhanoglu, McTominay e Anguissa hanno fatto lo stesso con Barella e Mkhitaryan. Sulle corsie esterne Politano, Di Lorenzo e Olivera hanno dovuto fare il doppio dei chilometri per opporsi non solo a Dimarco e Dumfries, ma anche a Bastoni sempre pronto a diventare l’uomo in più in fase di costruzione”.
La mossa ha mandato in crisi Simone Inzaghi: “È stato costretto a muovere con più imprevidibilità le pedine sul suo scacchiere”, sottolinea il quotidiano. “Ha provato a far sganciare anche Pavard e Acerbi per sorprendere la linea difensiva azzurra, ma è stato costretto a usare un’altra delle tanti armi a disposizione, il tiro da fuori”.
A brillare è stata soprattutto la difesa azzurra: “A trascinare il Napoli ci hanno pensato Rrahmani e soprattutto un gigantesco Buongiorno, un colosso in difesa, l’uomo che ha ridato sostanza a un reparto che l’anno scorso si era liquefatto dopo la partenza di Kim. Grande temperamento, insuperabile nei duelli, un leader di una squadra che nei momenti difficili riesce a tirare fuori sempre il carattere del suo allenatore”.
Il Napoli di Conte esce da San Siro con una nuova consapevolezza. La trasformazione è completa: da squadra spettacolare a gruppo combattivo, dove anche il genio di Kvaratskhelia si mette al servizio del collettivo, scatenando l’entusiasmo del suo nuovo condottiero.
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Tabellino Inter-Napoli
Marcatori: 23′ McTominay, 43′ Calhanoglu
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6, Acerbi 7, Bastoni 6,5 (89′ De Vrij sv); Dumfries 6, Barella 6,5, Calhanoglu 6 (82′ Zielinski sv), Mkhitaryan 6, Dimarco 6 (82′ Darmian sv); Thuram 5,5 (82′ Taremi sv), Lautaro Martinez 5,5 (89′ Arnautovic sv). All. Inzaghi.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6,5, Buongiorno 7, Olivera 6,5; Anguissa 5,5, Gilmour 5,5 (60′ Lobotka 6), McTominay 6,5; Politano 6 (84′ Ngonge 6), Lukaku 5,5 (77′ Simeone 6), Kvaratskhelia 6. All. Conte
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Dumfries
Espulsi: nessuno
Note: Calhanoglu sbaglia un rigore al 74′