Il patto scudetto tra Conte e la squadra duello con l’Inter anche senza i rinforzi

Il patto scudetto tra Conte e la squadra duello con l’Inter anche senza i rinforzi

Il Napoli si prepara a voltare pagina dopo una sessione di mercato complicata, segnata dall’addio doloroso di Kvaratskhelia e da ben cinque trattative sfumate (Danilo, Garnacho, Adeyemi, Comuzzo e Saint-Maximin). Come riporta oggi Repubblica Napoli, il mancato arrivo di rinforzi ha lasciato l’amaro in bocca, ma a Castel Volturno l’imperativo è chiaro: trasformare la delusione in una motivazione extra per lottare fino alla fine nella corsa scudetto contro l’Inter.

Domenica sera, al Maradona contro l’Udinese, ci saranno oltre 50.000 tifosi pronti a spingere la squadra, chiedendo una prova d’orgoglio per continuare a sognare.

Un gruppo da ricompattare: tutti indispensabili per lo sprint finale
Se la chiusura del mercato ha lasciato rimpianti, ha avuto almeno un effetto collaterale positivo: ha riunito il gruppo. Gli scontenti ora sanno che resteranno a Napoli fino a fine stagione e dovranno dimostrare sul campo il proprio valore nelle 15 finali che attendono gli azzurri.

Gli esempi di Juan Jesus e Spinazzola, che hanno saputo cogliere le loro opportunità per diventare protagonisti, devono fare scuola. Conte ha puntato quasi sempre sullo zoccolo duro dei titolarissimi, come confermano le statistiche:

Il tecnico ha utilizzato tutte le 5 sostituzioni solo in 8 partite su 23.
Il Napoli è ultimo in Serie A per cambi effettuati prima del 75′ (appena 32).
Questo minutaggio extra concesso ai titolari ha cominciato a mostrare effetti negativi, come visto contro la Roma, dove per la prima volta nel 2025 il Napoli ha corso meno degli avversari (119 km contro 120). Un calo rispetto alle precedenti gare con Juventus (116 a 112), Atalanta (124 a 116), Verona (118 a 113) e Fiorentina (117 a 119).

Per lottare con l’Inter servono le seconde linee
La differenza di rendimento nei secondi tempi potrebbe pesare sempre di più. Per questo, nelle prossime settimane, il Napoli avrà bisogno anche di chi finora ha avuto minore spazio: Gilmour, Simeone, Raspadori, Ngonge, Billing e Okafor.

Come sottolinea Repubblica Napoli, se il Napoli vuole realmente dare fastidio all’Inter, sarà fondamentale allargare le rotazioni e sfruttare tutte le risorse a disposizione.

Domenica contro l’Udinese sarà il primo banco di prova per vedere se il gruppo è pronto a reagire e dimostrare che, nonostante il mercato, il sogno scudetto è ancora vivo.