Scommesse

Il Napoli e l’arte della strategia: lezioni dal campo

 Introduzione

Il Napoli degli ultimi anni ha un volto totalmente nuovo. Anche se la stagione da poco terminata non ha dato gli stessi risultati dello scorso anno, i partenopei continuano a dimostrare una assurda capacità di adattamento e una brillante strategia che si esplica sul campo. Gli azzurri napoletani sono stati capaci di reinventarsi sempre, in ogni momento della loro storia, tanto nelle difficoltà quanto nei momenti di gloria.

La sopravvivenza di chi si adatta

Charles Darwin lo aveva capito molto tempo fa. A sopravvivere in natura, non è la specie più forte ma quella in grado di adattarsi meglio al cambiamento. La legge dell’evoluzionismo interessa qualsiasi settore in cui operino gli uomini e quindi anche il calcio che è in continua evoluzione, come dinamiche di gioco ed umane. Proprio in virtù di questi incessanti cambiamenti, interpretare un buon calcio vuol dire mostrare una certa flessibilità tattica, accompagnata ad una fine strategia. Del resto, se alla base strutturale di ogni club non ci fosse una strategia, nessuna squadra riuscirebbe a stare sul campo.

Capacità extracampo.

Proprio il Napoli durante la stagione appena trascorsa ha dimostrato una incredibile capacità di riuscire a leggere il gioco. Non solo quello degli avversari ma anche le dinamiche della propria formazione, quando subiva dei cambi in corso d’opera. Una flessibilità di tipo sia tattico che psicologico che si è resa evidente nelle varie rotazioni ma, soprattutto, nella gestione delle partite cruciali.

Alla base di queste strategie non c’è il caso, la fortuna, ma ci sono ottimi meccanismi di gestione. Come si potrebbe vedere attorno ad un tavolo verde, i giocatori sembrano tutti concentrati solo sulle carte sul tavolo o sul portare la vittoria a casa. In verità sono in un costante studio di meccanismi, strategie, gestione delle emozioni e analisi dell’avversario. Qualcosa che rende meraviglioso tanto il calcio, quanto il poker.

Poker e calcio condividono diverse cose, specialmente quando si parla di strategie ed adattamento. Un buon giocatore di poker sa bene che, oltre a fare affidamento sulla fortuna, è necessario essere in grado di leggere a fondo nel gioco dell’avversario, con scelte rapide che potrebbero cambiare interamente le dinamiche del gioco. Così anche per i calciatori ed in questo senso il Napoli ha dato prova di una ottima capacità di fare scelte tattiche rapidissime durante i match e di adattarsi in maniera coesa. Non a caso, molti tifosi del Napoli, trovano interessante approfondire le dinamiche strategiche che riguardano la squadra, anche per affinare le capacità di analisi del gioco.

Le novità dal calciomercato

Adattamento e strategia sono anche le parole chiave di tutto il mondo che ruota attorno al calcio e che riguarda il calciomercato. Per la prossima stagione il Napoli potrà e dovrà fare affidamento in primis sull’esperienza del nuovo coach, Antonio Conte presentato in grande stile a tutta la città. La prima fiammata di questa estate è già in corso dunque ma le altre riguarderanno il calciomercato che è un momento in cui esce fuori la vera strategia dei club ma anche la reazione delle squadre che vengono private di vecchi componenti ed arricchite con nuovi.

Il nuovo arrivato dovrà già lavorare di strategia proprio per sbrogliare l’annosa questione che riguarda due imprescindibili del Napoli: Di Lorenzo e Kvaratskhelia. I due giocatori stanno vivendo momenti abbastanza delicati, in bilico tra la volontà di voler lasciare il club ed il desiderio di coach e dirigenza di farli rimanere in rosa. Anche in questo caso a prevalere è proprio un meccanismo strategico che oscilla tra il non volere malcontento in squadra ed il non cedere a cessioni eccellenti.

Il calcio, come il Napoli sta dimostrando, non è solo capacità tecniche e di finalizzazione. Non è solo importante fare gol ma supportare economicamente e strategicamente la squadra, fuori dal campo, per darle modo di esprimere il miglior gioco possibile nel rettangolo di gioco.

Conclusioni

Che il gioco del calcio nasconda un fascino senza eguali, non lo dicono solo i campi da gioco ma anche i numeri degli appassionati che seguono questo sport. Se non fosse un gran contenitore di emozioni, sarebbe difficile credere perché degli uomini che rincorrono un pallone risultino, da più di un secolo, così affascinanti tanto da fermare intere nazioni. Il successo del calcio è dato dalla capacità di intenderlo anche come un gioco strategico in cui, per vincere, è necessario anche sapersi adattare. Ce lo ha insegnato il Napoli delle ultime stagioni che ha messo in mostra una squadra coesa capace di interpretare i piani strategici di coach e dirigenza; un modello di successo applicabile in moltissimi altri ambiti della vita e che ricorda la determinazione, la freddezza e le tattiche dei migliori giocatori di poker. Una combo perfetta quanto esplosiva che ha consentito ai partenopei di regalare forti emozioni.