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Il Mattino rivela: Sarri nel tunnel ha atteso Valeri e gliene dice di tutti i colori

Sarri nel tunnel ha atteso Valeri e gliene dice di tutti i colori. Furioso l’allenatore azzurro che si scaglia contro l’arbitro, il retroscena rivelato dal quotidiano napoletano.

Scrive il Mattino

TORINO. Ribolliva di rabbia, la panchina del Napoli. E lo sdegno peri torti subiti nel secondo tempo è esploso negli spogliatoi dello Juventus Stadium: Giuntoli e Sarri contro l’arbitroValeri, per una direzione della gara che quelli del Napoli considerano scandalosa. Ma anche mezza squadra era lì a urlare la propria indignazione per quello che considerano un omicidio perfetto. Quanti cattivi pensieri sono passati per la testa degli azzurri: «Sempre e solo per la Juve hai fischiato», sbraitano senza sosta.

Da Los Angeles arriva l’ordine perentorio di De Laurentiis di rompere il silenzio stampa: ha visto la partita, è rimasto colpito da quelle che considera delle vere e proprie nefandezze. Il Napoli è contro tutti, anche contro la Rai. Allo scoperto esce il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, fino ad adesso quasi sempre nell’ombra. Perché Sarri non può e non deve parlare, anche perché altrimenti non sarebbe semplice tenere a freno la sua furia. Già, perché il tecnico è quello a cui più di tutti sono saltati i nervi.

È il caos, nel ventre nello Stadium. Quelli dello staff di Sarri si alzano in piedi, gesticolano e inveiscono. Dalla tribuna vicina qualche tifoso bianconero reagisce. Sarri esce per primo, si precipita nel tunnel: attende Valeri, gli porge la mano con un sorrisaccio di fiele. Gliene dice di tutti i colori, chissà cosa scriverà nel referto l’arbitro romano: tornava in panchina in Coppa Italia dopo la squalifica per lo scambio di insulti con Mancini. L’ira di Sarri monta dopo il 90’ ma già durante il secondo tempo era chiaro che i nervi erano saltati. «Queste non sono state scelte discutibili, queste sono state scelte vergognose che fanno male al calcio italiano». Già è proprio la parola «vergogna» quella che rimbomba più spesso nelle stanze vicine all’arbitro. I giocatori non ci stanno a perdere una partita così: Sarri vuole dirne quattro agli arbitri, è convinto di aver subito una serie di torti infiniti. E pensa, ovviamente, alla malafede.