Gazzetta dello Sport: “Hojlund, questione di famiglia e di riscatto: il Napoli si affida al suo centravanti per ripartire in Champions”
tasera al Maradona ci sarà un solo Hojlund in campo. Come riporta Pierfrancesco Archetti sulla Gazzetta dello Sport, Rasmus non dovrà affrontare suo fratello Oscar, centrocampista dell’Eintracht, fermo per infortunio. In tribuna ci sarà però papà Anders, ex attaccante, pronto a tifare unicamente per il primogenito.
Archetti spiega che la Champions può diventare la spinta giusta per il Napoli e per il suo centravanti danese. Dopo la doppietta allo Sporting – unico successo europeo del Napoli finora – Hojlund non segna dal 5 ottobre. Prima i guai fisici, poi la mancanza di rifornimenti, come accaduto sabato col Como. «L’atmosfera internazionale e difese meno attente potrebbero favorirlo», scrive il giornalista della Gazzetta dello Sport.
Ma sulla testa di Rasmus incombe l’ombra di Lukaku, in via di recupero dopo l’infortunio. Tocca quindi al giovane centravanti decidere se imporsi o rischiare la panchina. Con lo United aveva segnato 5 gol in 6 gare di Champions: il Napoli si aspetta quel killer istinct. Archetti ricorda un precedente significativo: due anni fa, a Copenaghen, Hojlund segnò su assist di McTominay, oggi suo compagno anche in azzurro.
Il Corriere dello Sport evidenzia inoltre come Napoli ed Eintracht si trovino vicine in classifica (23° e 22° posto) con un percorso simile: una vittoria ciascuna e numeri difensivi quasi identici, 9 reti subite dagli azzurri e 11 dai tedeschi. In totale, 31 dei 200 gol della fase a gironi sono arrivati dalle loro partite. «Difficile che finisca 0-0», nota Archetti, anche se il Napoli dovrà ripartire dai due clean sheet ottenuti contro Lecce e Como.
Il rientro di Rrahmani e la crescita di Buongiorno hanno dato solidità, mentre Politano – spesso costretto a coprire come quinto – ha sacrificato qualcosa in brillantezza offensiva. Con Lobotka di nuovo titolare, come conferma la Gazzetta dello Sport, Conte punta a riaprire le linee centrali e offrire più profondità a Hojlund. «Servono trame più dirette e sfoghi sulle fasce», osserva Archetti, analizzando la difficoltà azzurra nel costruire azioni manovrate: dei quattro gol segnati dopo Eindhoven, due sono arrivati da palla inattiva.
Il Napoli, dominatore in Serie A, vive una dimensione europea più complicata. Archetti sulla Gazzetta dello Sport sottolinea che «non entrare tra le prime 24 d’Europa non rifletterebbe i valori tecnici e caratteriali della squadra». E ricorda un precedente incoraggiante: «Il Psg, nella passata edizione, chiuse al 15º posto la prima fase e vinse poi il trofeo».
Per Conte, la missione è chiara: cancellare il 6-2 di Eindhoven e ripartire stasera, con Hojlund al centro del riscatto.
