Gazzetta dello Sport: “Conte e la Champions, destino ancora aperto: il Napoli è padrone del suo cammino”

Gazzetta dello Sport: “Conte e la Champions, destino ancora aperto: il Napoli è padrone del suo cammino”

De Laurentis e Conte (LaPresse) Napolipiu

Tutto è ancora aperto. Con un vantaggio non banale: il Napoli è artefice del proprio destino. Lo scenario Champions, dopo Lisbona, resta nelle mani di Antonio Conte e della sua squadra, a patto però che anche in Europa gli azzurri tornino a essere il Napoli vero. Convinto, feroce, con l’elmetto in testa. Lo scrive Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, analizzando una situazione di classifica che, pur complessa, lascia spiragli concreti.

La prossima sfida in casa del Copenaghen, il 20 gennaio, ha il sapore di uno spareggio playoff. Lo zero alla voce “punti in trasferta” non è più sostenibile e il Napoli dovrà cambiare passo. Due risultati – una vittoria e un pareggio tra Copenaghen e Chelsea al Maradona – potrebbero bastare, ma il quadro resta fluido. Anche perché, come sottolinea ancora D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, nessuna delle avversarie dirette può dirsi al sicuro.

Nel gruppo compreso tra i 7 punti del Napoli e i 5 delle inseguitrici, l’unica con un calendario apparentemente più morbido è l’Olympiacos, che però dovrà affrontare Leverkusen e Ajax. Il Copenaghen, dopo il Napoli, farà visita al Barcellona. Il Qarabag, oggi avanti agli azzurri per differenza reti, ospiterà l’Eintracht e poi volerà a Liverpool. Nulla è scontato, in un intreccio di incroci che rende la corsa playoff apertissima, come evidenzia Vincenzo D’Angelo della Gazzetta dello Sport.

Il Napoli potrebbe persino beneficiare, indirettamente, del percorso delle altre italiane. La Roma di Mourinho, che ha battuto Conte, chiuderà con Juventus e Real Madrid. Ma soprattutto c’è l’Atalanta di Raffaele Palladino, tifoso azzurro dichiarato, che può centrare l’accesso diretto agli ottavi battendo Athletic e Union. In quel caso, due rivali del Napoli verrebbero automaticamente eliminate. Anche il Pafos, reduce dal ko con la Juve, avrà un calendario durissimo tra Chelsea e Slavia. Elementi che, come spiega la Gazzetta dello Sport, rendono il cammino delle concorrenti persino più complicato di quello degli azzurri.

Il nodo centrale resta Conte. Il tecnico deve difendere questo mini-vantaggio non solo per la classifica, ma anche per riscrivere il suo rapporto con la Champions. I numeri raccontano una storia chiara: media punti di 1,38 in Europa contro il 2,24 in Serie A e il 2,03 in Premier League. L’ultima qualificazione alla fase a gironi con un club italiano risale al 2012-13, alla sua prima Juventus. A Lisbona è arrivata la quinta sconfitta esterna consecutiva in Champions, un record negativo mai toccato prima.

Eppure, nonostante tutto, oggi il Napoli sarebbe dentro i playoff. Un dettaglio che fa la differenza. Il 23° posto non era l’obiettivo iniziale, né quello immaginato da Conte a inizio stagione, ma resta una base da cui ripartire. La soglia eliminazione lo scorso anno fu a 11 punti e anche club come il Manchester City chiusero a quella quota. Al Napoli, dunque, basterebbe poco per restare in corsa.

Il calendario delle rivali alimenta la fiducia, ma a gennaio servirà una svolta. Per evitare i playoff o superarli, servirà il vero Napoli. Quello che azzanna le partite. Quello che in Europa, finora, si è visto solo a sprazzi. Lo scenario è chiaro, come conclude Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport: il destino è ancora lì, a portata di mano.