Calcio Napoli

Caos Fiorentina-Napoli: aggressioni al Franchi, la denuncia di Gianluca Conte

Gravi episodi durante Fiorentina-Napoli: oltre alle violenze contro tifosi e stampa partenopea, emerge il sabotaggio ai danni del match analyst azzurro


BASTA! È arrivato il momento di alzare la voce e rispondere dente per dente. Quanto accaduto al Franchi è l’ennesimo, inaccettabile episodio di violenza contro i napoletani che non può e non deve passare sotto silenzio. La vittoria del Napoli per 0-3 sul campo della Fiorentina è stata macchiata da una serie di eventi gravissimi che dimostrano, ancora una volta, come esista un sistema discriminatorio contro tutto ciò che è napoletano.

Tifosi malmenati, giornalisti aggrediti, sputi, insulti – questo è il “benvenuto” che Firenze ha riservato ai napoletani. E non è la prima volta. La storia si ripete, partita dopo partita, stagione dopo stagione. Ma il silenzio della stampa nazionale è assordante. Gli stessi che sono pronti a gridare allo scandalo per un petardo o un coro al Maradona, tacciono vergognosamente davanti a violenze fisiche e intimidazioni.

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L’episodio più grave, se possibile, ha coinvolto lo staff tecnico del Napoli. Gianluca Conte, fratello di Antonio e match analyst degli azzurri, è stato vittima di un vero e proprio sabotaggio professionale. Come denunciato dall’inviato di Canale 21 Manuel Parlato: “I cavi elettrici per l’analisi della partita sono spariti all’improvviso. I match analyst del Napoli hanno iniziato a discutere con gli steward, come già fatto per altri motivi dai tifosi. È stato un atteggiamento ostile a trecentosessanta gradi”.

Ma la denuncia di Parlato va oltre: “Firenze è una città meravigliosa, ma lo stadio è un’altra cosa. È successo di tutto, sabato. Gli steward erano tifosi mascherati”. Una situazione surreale, dove chi dovrebbe garantire la sicurezza diventa invece parte attiva delle intimidazioni.

Il confronto con il Maradona è impietoso e dimostra la doppia morale imperante nel calcio italiano. A Napoli mai, e ribadiamo MAI, un giornalista ospite ha subito spintoni, urla o sputi. Mai un accredito è stato strappato, mai un tifoso ospite è stato messo in pericolo. Gli addetti ai lavori del Maradona hanno sempre garantito la massima professionalità e sicurezza per tutti. Ma questo non fa notizia, non interessa alla stampa nazionale, sempre pronta invece a dipingere Napoli come il male assoluto del calcio italiano.

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La misura è colma. Di noi parleranno male comunque, qualsiasi cosa facciamo, in qualsiasi modo la facciamo. Ogni nostra azione viene criminalizzata, ogni nostro comportamento viene messo sotto la lente d’ingrandimento, mentre le violenze degli altri vengono sistematicamente ignorate o minimizzate.

È ora di rispondere, di non subire più in silenzio. La violenza al Franchi non può più essere tollerata, il silenzio complice della stampa nazionale non può più essere accettato.

Non possiamo più permettere che i nostri tifosi, i nostri giornalisti, il nostro staff tecnico vengano trattati come cittadini di serie B. Non possiamo più accettare che la stampa nazionale applichi due pesi e due misure, sempre e comunque a nostro svantaggio.

È tempo di dire basta. È tempo di rispondere dente per dente. È tempo che il Napoli si faccia rispettare, in ogni stadio, in ogni città, contro ogni discriminazione. Perché il silenzio e la sopportazione non hanno portato a nulla. Ora è il momento della risposta forte e decisa.

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