Il tecnico del Napoli Antonio Conte chiede maggiore protezione per i giocatori e punizioni più severe contro il gioco violento.
Durante la conferenza stampa di presentazione della prossima sfida tra Juventus e Napoli all’Allianz Stadium, Antonio Conte ha sollevato un’importante questione riguardante la sicurezza dei giocatori. Il tecnico ha denunciato i falli ripetuti e sistematici su Khvicha Kvaratskhelia, talento georgiano del Napoli, sottolineando un episodio avvenuto nella partita di Cagliari.
Conte ha descritto un fallo intimidatorio subito da Kvaratskhelia dopo soli 30 secondi di gioco, evidenziando come tali interventi non siano stati sanzionati dagli arbitri. “Odio il gioco violento – ha dichiarato Conte – e non mi sono mai permesso di far male a un avversario, né di istigare i miei giocatori a fare lo stesso. È fondamentale proteggere i talenti, e gli arbitri devono agire con fermezza”.
L’allenatore ha sottolineato che il fallo in questione meritava un cartellino giallo, affermando che la violenza in campo deve essere punita indipendentemente dal momento della partita. “Un intervento pericoloso può avvenire al primo minuto come al novantesimo – ha spiegato – ed è essenziale garantire l’incolumità dei giocatori”.
Questa denuncia si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione sulla sicurezza dei calciatori e sul rispetto delle regole nel calcio. La comunità calcistica si interroga: come possono gli arbitri tutelare i giocatori più vulnerabili senza temere ripercussioni? Conte ha chiesto un cambio di mentalità affinché il talento e il fair play prevalgano sul gioco duro.