De Laurentiis incontrerà il ministro Fitto e il sindaco Manfredi per valutare la costruzione di un nuovo stadio e centro sportivo nell’area di Bagnoli a Napoli.
Importanti sviluppi per il futuro del Napoli sul fronte delle strutture. Secondo quanto riportato da Il Mattino, è in programma un summit di primaria importanza tra il presidente Aurelio De Laurentiis, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il ministro Raffaele Fitto.
Oggetto: nuovo stadio a Bagnoli
L’incontro, in agenda per martedì a Roma, avrà come tema principale la possibile costruzione di un nuovo stadio e centro sportivo di livello nell’area di Bagnoli a Napoli.
De Laurentiis punterebbe a replicare il modello del Manchester City, con un’ampia cittadella sportiva dotata di numerosi campi da gioco e altre strutture accessorie.
Divergenze sulla location
Il nodo principale sarà però rappresentato dalle divergenze sulla location tra le parti. Mentre Manfredi e il governo spingono per un’operazione di restyling dello stadio Maradona, il numero uno azzurro preferirebbe costruire un impianto completamente ex novo.
La ristrutturazione della struttura di Fuorigrotta sarebbe infatti vista come troppo onerosa dal punto di vista degli introiti persi per il Napoli, che dovrebbe “migrare” altrove per circa tre anni.
Dubbi sul piano urbanistico
Un altro ostacolo è rappresentato dalle perplessità delle istituzioni su possibili modifiche al piano urbanistico di Bagnoli per consentire la realizzazione di un impianto sportivo di tali dimensioni.
L’area ex Italsider è infatti vincolata da specifiche norme che al momento non prevedono volumetrie utili per l’edificazione di uno stadio.
Mediazione sul centro sportivo?
Qualora De Laurentiis non dovesse presentare un progetto concreto e finanziariamente solido, una possibile mediazione potrebbe essere quella di concedere al Napoli la costruzione del solo centro sportivo nell’area di Bagnoli.
Un compromesso per provare ad accontentare parzialmente le parti in causa, in attesa di ulteriori approfondimenti su uno scenario tanto ambizioso quanto complicato dal punto di vista realizzativo.
Insomma, un incontro delicatissimo con molti nodi da sciogliere sull’annosa questione del nuovo stadio del Napoli. Tutte le opzioni restano al momento aperte.