Crippa: “Conte è il Maradona di oggi. Se passa a Lecce, il Napoli ha lo scudetto in mano”
Il Napoli ha un’occasione concreta per mettere le mani sul suo quarto Scudetto, ma per Massimo Crippa, simbolo del secondo titolo azzurro conquistato nel 1990, tutto passa da una sola tappa chiave: Lecce. Intervistato da Tuttosport, l’ex centrocampista lancia una previsione netta: «Se il Napoli supera indenne Lecce, poi ha la strada in discesa. Genoa, Parma e Cagliari non sono ostacoli insormontabili».
“Conte come Diego: il valore aggiunto ora è in panchina”
Crippa non ha dubbi: «Nel nostro Napoli avevamo Maradona, oggi il fuoriclasse è in panchina. Conte è il vero artefice della rimonta, ha fatto un lavoro straordinario. Non solo ha restituito una mentalità vincente a una squadra arrivata decima, ma l’ha anche liberata dalle pressioni, prendendosi tutte le responsabilità».
Secondo Crippa, anche le polemiche recenti del tecnico erano studiate: «Ha volutamente attirato l’attenzione su di sé per proteggere il gruppo. Una strategia da grande leader».
McTominay e Lukaku: le armi decisive
Nel Napoli di oggi, Crippa individua due figure chiave: McTominay e Lukaku. «Lo scozzese è il centrocampista più forte del campionato, segna e fa la differenza nei momenti decisivi. Conte lo ha valorizzato al massimo». Ma a impressionarlo di più è stato il belga: «Romelu non è più quello dell’Inter, ma è stato determinante. Lavora per la squadra, è generoso e decisivo. Conte lo ha voluto fortemente, e aveva ragione».
Il futuro: Conte resta? E su Chiesa…
Conte ha ancora due anni di contratto con il Napoli. Crippa non esclude la permanenza: «Con lo Scudetto sul petto sarà più facile ricucire gli strappi legati al mercato. De Laurentiis non lo lascia andare facilmente».
A proposito di mercato, Crippa scommette su Marianucci, prossimo innesto estivo: «L’ho visto in C, è un ragazzo con grandi potenzialità». E poi lancia due nomi per il salto di qualità: Orsolini («è da top club, lo prenderei subito») e Federico Chiesa: «Con Conte tornerebbe al top. Sarebbe una scommessa da fare».
