Corriere dello Sport: “Mou stende Conte”
LISBONA – Nel racconto di Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport, il Napoli si brucia nelle fiamme dell’inferno del Da Luz. Il Benfica vince con autorità: un 2-0 firmato da Rios e Barreiro, senza appello. Una notte tinta di rosso che rilancia i portoghesi a 6 punti e lascia gli azzurri di Conte a quota 7, scivolati al ventitreesimo posto ma ancora in zona spareggi. Un risultato pesante, rimarcato più volte da Mandarini sul Corriere dello Sport, che sottolinea come lontano dal Maradona il Napoli non riesca più a ritrovare bussola e ritmo europeo.
È la serata del nuovo incrocio tra José Mourinho e Antonio Conte, otto anni dopo l’ultima sfida. Prima del calcio d’inizio un saluto carico di stima, poi una gara che – come osserva ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport – pesa enormemente sul percorso Champions di entrambe. I ritmi serrati, gli uomini contati e la stanchezza accumulata hanno presentato il conto a Conte dopo cinque risultati utili consecutivi: il Napoli è apparso scarico, lento, vulnerabile.
Gli errori che costano il match
Conte ripropone il 3-4-2-1 che aveva battuto la Juve, mentre Mourinho cambia Pavlidis con Ivanovic e Antonio Silva con Tomas Araujo. Il Benfica parte meglio in tutto: lucidità, pressing, transizioni, duelli. E soprattutto nel saltare sistematicamente il primo pressing degli azzurri. Ivanovic grazia Milinkovic già all’11’, preludio a un dominio che Fabio Mandarini del Corriere dello Sport racconta come evidente fin da subito.
Il Napoli sbaglia tanto: palleggio lento, costruzione imprecisa e un errore grossolano di Vanja che regala palla ad Aursnes. Il gol arriva inevitabile: al 20’, su un rimpallo sfortunato dopo un contrasto tra McTominay e Ivanovic, Rios si ritrova davanti alla porta e segna. Il Da Luz esplode. Solo Lang e Neres provano a creare, ma Di Lorenzo e McTominay sprecano due occasioni di testa.
Sipario finale e futuro
All’intervallo Conte cambia tutto: dentro Politano e Spinazzola, si passa al 4-2-3-1. Ma è ancora il Benfica a colpire: McTominay perde il duello in campo aperto, Rios rifinisce e Barreiro anticipa Rrahmani di tacco. Mourinho, in panchina, osserva soddisfatto la sua squadra mentre gli azzurri non riescono a reagire.
L’ingresso di Lucca e il passaggio al 4-4-2 non cambiano la sostanza: il Benfica controlla e chiude. Nel finale Mou fa debuttare in Champions i talenti Tiago Freitas (19 anni) e José Neto (17): un segnale verso il futuro.
Una notte amara, raccontata con precisione da Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport, che lascia il Napoli in bilico nella corsa playoff e rimanda il verdetto alle ultime sfide con Juve e Real.
