Gazzetta dello Sport: “Mourinho-Conte, la resa dei conti a Lisbona: storia di un duello infinito”

Gazzetta dello Sport: “Mourinho-Conte, la resa dei conti a Lisbona: storia di un duello infinito”

Non è un semplice incrocio di Champions, ma un nuovo capitolo della saga tra José Mourinho e Antonio Conte. Come ricorda Sebastiano Vernazza nella Gazzetta dello Sport, la sfida di questa sera al Da Luz arriva in un momento particolare della carriera di entrambi: Mou torna “a casa” senza però essere un capo indiano sul viale del tramonto, mentre Conte si presenta da campione d’Italia e con un Napoli rigenerato.

A Lisbona si respira l’attesa delle grandi notti, anche se il Benfica di Mourinho è lontano dai fasti del passato. Terzo in campionato e in difficoltà in Champions, il tecnico portoghese si aggrappa alla matematica per continuare a credere nella qualificazione. «La questione l’avete sollevata voi, non si pone», ha risposto ieri a chi gli chiedeva del possibile ritorno al Real Madrid. Una frase che, come sottolinea ancora Vernazza sulla Gazzetta dello Sport, lascia spazio alle interpretazioni.

Ma il centro della scena è il confronto con Conte. Le loro vecchie polemiche in Premier League sono storia nota: accuse, frecciate, allusioni perfino personali. «Non posso dimenticare», diceva Conte anni fa. «Provo solo disprezzo», rispose Mourinho. Clown, amnesia, piccole vendette dialettiche che Google conserva ancora.

Eppure ieri i toni sono cambiati. Conte ha dichiarato: «Lo saluterò volentieri». Mou ha definito il collega un «grandissimo allenatore», pur non rinunciando al sarcasmo sulle assenze del Napoli: «Non fatemi ridere». È la vigilia, e come ricordato da Sebastiano Vernazza della Gazzetta dello Sport, tutti gli allenatori sembrano buoni prima del fischio d’inizio. È dopo che arrivano i giudizi più feroci.

Sul piano del palmarès non c’è partita. Mourinho domina: due Champions, due Coppe Uefa, una Conference. Conte, invece, non ha ancora vinto un trofeo internazionale. Ma le curve delle loro carriere ora sembrano invertite: Mou in fase calante, Conte ancora capace di reinventarsi. Il 4-3-2-1 costruito per necessità ha ridato vita al Napoli dopo la batosta di Eindhoven e la caduta di Bologna.

Mourinho, oggi, sembra aver perso quella capacità di trasformare i problemi in opportunità, qualità che nel 2010 lo portò alla leggendaria notte di Barcellona. «Il Napoli è fortissimo», ha detto ieri, ma il Benfica dovrà tentare l’impresa. Una sconfitta rischierebbe di far vibrare, come scrive Vernazza sulla Gazzetta dello Sport, l’eco de L’autunno del patriarca.

Conte parte favorito, ma uno come Mou non è mai fuori partita. A 63 anni è ancora capace di colpi di coda. Stasera si vedrà se il portoghese potrà riaccendere il suo fuoco oppure se sarà il Napoli a costruire un altro mattone verso i playoff.