Corriere dello Sport: “Conte costretto a tifare Juventus”
Come riporta Fabio Mandarini sulle pagine del Corriere dello Sport, ieri per il Napoli è stato un lunedì amaro. Gli azzurri si sono svegliati con quattro punti di vantaggio sull’Inter, ancora furiosi per l’occasione sprecata contro l’Udinese, e sono andati a dormire con un solo punto di margine e un carico di rabbia dopo le polemiche di San Siro. La vittoria della squadra di Inzaghi contro la Fiorentina ha ridotto il divario al minimo: 55 punti per il Napoli, 54 per l’Inter. Un soffio, un amen, un brivido di scudetto.
Adesso la squadra di Conte dovrà difendere il primato con le unghie e con i denti già da sabato all’Olimpico contro la Lazio, sperando poi in un aiuto inaspettato dalla Juventus, prossima avversaria dei nerazzurri a Torino. Uno scenario che ha del paradossale, considerando la storica rivalità con i bianconeri, ma che il Corriere dello Sport sottolinea come inevitabile in un campionato che si deciderà nei dettagli.
LA FATICA SI FA SENTIRE
Il Napoli ha fallito l’occasione di approfittare della doppia frenata dell’Inter tra il derby con il Milan e la sconfitta di Firenze, mentre i nerazzurri non si sono fatti pregare per rientrare in corsa. Se il pareggio contro la Roma era stato tutto sommato accettabile, il clamoroso 1-1 casalingo con l’Udinese è diventato un contenitore di rimpianti.
Come evidenzia il Corriere dello Sport, il vero problema sembra essere la tenuta psicofisica della squadra di Conte. Non è solo questione di condizione atletica—i dati fisici registrati sono ancora positivi—ma di un affaticamento mentale che potrebbe diventare un problema nel rush finale.
IL GAP DALLA PANCHINA
Come sottolinea Fabio Mandarini, una delle differenze più evidenti tra Napoli e Inter è la profondità della rosa. E il confronto tra le due panchine è impietoso: domenica, il Napoli ha cambiato Lukaku, Anguissa, Politano e Neres con Simeone, Raspadori, Ngonge e Okafor… senza alcun effetto. Mentre a San Siro, l’Inter ha perso Thuram per infortunio, ha inserito Arnautovic e l’austriaco ha deciso la partita con il gol del 2-1.
Il Corriere dello Sport evidenzia come le sostituzioni dei nerazzurri abbiano un impatto immediato, mentre quelle di Conte spesso non aggiungono nulla, anzi, in alcuni casi peggiorano la situazione. Un elemento chiave nella corsa al titolo.
IL CALENDARIO VERSO LO SCONTRO DIRETTO
Adesso comincia la marcia di avvicinamento verso il big match della 27ª giornata, in programma il 2 marzo al Maradona. Diciannove giorni di tensione, che potrebbero diventare diciotto in caso di anticipo al sabato.
Come evidenzia Fabio Mandarini, il calendario prevede un primo snodo già nel weekend: il Napoli aprirà le danze sabato alle 18 contro la Lazio all’Olimpico, mentre l’Inter giocherà domenica sera alle 20.45 contro la Juventus allo Stadium. Poi toccherà ai nerazzurri inaugurare la 26ª giornata il 22 febbraio con il Genoa a San Siro, mentre il Napoli chiuderà il cerchio il giorno dopo alle 12.30 a Como.
Sarà quello l’ultimo atto prima della sfida scudetto al Maradona, l’appuntamento che potrebbe decidere tutto. A voi.
