«Conte ha trasformato il Napoli: Spalletti resta il top». Parla Giaccherini, doppio ex di Napoli e Juve

«Conte ha trasformato il Napoli: Spalletti resta il top». Parla Giaccherini, doppio ex di Napoli e Juve

Emanuele Giaccherini oggi è opinionista televisivo, ma prima ha vissuto da protagonista i mondi di Juventus e Napoli. Due stagioni in bianconero, 18 mesi in azzurro, una Supercoppa vinta nel 2012 proprio contro il Napoli, e un passato vissuto sotto la guida di Antonio Conte. Una figura ideale, dunque, per leggere la vigilia del big match del Maradona.

Nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Giaccherini torna anzitutto sui suoi ricordi bianconeri:
«A Torino ho vissuto due anni meravigliosi: ho imparato tantissimo stando accanto a campioni come Pirlo, Buffon e Del Piero. Sono arrivato tra lo scetticismo, ma me ne sono andato con il rimpianto dei tifosi. È uno dei ricordi più belli che ho».

Diverso il bilancio della sua esperienza napoletana:
«A Napoli non sono riuscito a incidere come speravo, ma ho vissuto in una città meravigliosa, passionale. La partita con la Juve lì si aspetta tutto l’anno. Dal punto di vista umano è stata un’esperienza splendida».

Conte, Spalletti e la sfida di domani

Dal doppio ex al doppio maestro: Conte e Spalletti, uno di fronte all’altro, con Napoli e Juve separate da un equilibrio sottile.
Giaccherini, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, descrive così il tecnico azzurro:
«Conte ha trasmesso al Napoli la mentalità per restare sempre lì, in alto. Nonostante i problemi, la squadra è ancora in corsa. Sa trasformare le difficoltà in energia».

Su Spalletti, ex allenatore del Napoli oggi guida della Juventus, il giudizio è netto:
«È uno dei migliori, un top assoluto. Ha dato alla Juve equilibrio e identità, sta mettendo ogni giocatore nelle condizioni ideali».

Centrocampo decimato: Napoli in emergenza

La sfida arriva però in un momento complesso per Conte:
«L’assenza di Lobotka è pesantissima: è l’equilibratore, la mente della squadra. Elmas e McTominay dovranno usare tanta testa. Il Napoli ritrova identità con Neres e Lang, ma la Juve sta bene mentalmente. Non vedo un vero favorito».

Le chiavi tattiche

Per Giaccherini la Juventus può anche provare a “dominare”:
«Spalletti ha valorizzato giocatori come Koopmeiners, McKennie, Kostic e liberato il talento di Yildiz. Manca il gol degli attaccanti, ma David ha una grande occasione».

I giocatori in cui si rivede

«Nel Napoli mi rivedo in Lang: è l’esterno che ero io prima di diventare mezzala con Conte. Nella Juve dico Cambiaso: polivalente, può fare tutto».

La sua previsione

La chiusura dell’intervista alla Gazzetta dello Sport è una fotografia perfetta della vigilia:
«Sarà una gara aperta, viva, tra due grandi squadre che stanno bene. Con due allenatori così, avranno entrambe la mentalità per provarci fino alla fine».