Calcio Napoli

Conte e quella curiosa coincidenza con Spalletti: ecco di cosa si tratta

Il tecnico del Napoli Antonio Conte e il patron De Laurentiis hanno cenato in un famoso ristorante di Chiaia ben noto a Luciano Spalletti.

Una curiosa coincidenza ha legato Antonio Conte a Luciano Spalletti nella serata di martedì, quando il nuovo tecnico del Napoli e il patron azzurro Aurelio De Laurentiis hanno cenato insieme nel ristorante di Chiaia che un anno fa fu teatro dell’addio decisivo tra Spalletti e il Napoli. È Il Mattino a raccontarne il retroscena, sottolineando come Conte abbia ora ufficialmente varcato la soglia della famiglia De Laurentiis.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano, la cena è stata un momento di integrazione tra Conte e il club partenopeo. Presenti anche la moglie e la figlia di Antonio, il gruppo ha scelto di incontrarsi nello stesso locale che un tempo vide la rottura tra Spalletti e il presidente Aurelio De Laurentiis.

La scelta del ristorante non è passata inosservata, riaprendo una pagina di storia recente del Napoli. Come riportato da La Repubblica, la location elegante e defilata di Chiaia sembra aver giocato un ruolo simbolico anche nel passato recente del club. Spalletti, in una precedente occasione, aveva utilizzato lo stesso luogo per esprimere il suo distacco dal Napoli dopo la vittoria dello scudetto, rivelando una serie di dissapori e conflitti personali con il presidente. Ecco quanto si legge:

“Arriva il nuovo allenatore e c’è una perfida coincidenza con i tormenti di Luciano Spalletti, il nemico che improvvisamente si rivelò agli occhi esterrefatti di Aurelio De Laurentiis. Il presidente lo aveva invitato a cena in un ristorante di Cappella Vecchia, nella zona elegante e defilata di Chiaia, per parlare del dopo scudetto. Quella sera Spalletti era venuto però per piantare il Napoli e il suo presidente, squadernare il diario segreto del rancore, l’elenco degli sgarbi e dei disagi, dalla branda in un anfratto di Castel Volturno per isolarsi e lavorare in indipendenza ai limitati festeggiamenti, con la squadra bloccata dopo la conquista del titolo nell’albergo di Tricesimo sulla stradona grigia che da Udine corre alla frontiera di Tarvisio. Se ne son dette tante, forse troppe”.