Caso Maradona: possibile nuovo rinvio del processo

Caso Maradona: possibile nuovo rinvio del processo

Con l’Inter ci è andato vicinissimo, fino all’ultimo secondo del recupero, ma il Napoli non è riuscito a interrompere la serie senza vittorie in campionato, che ora è salita a cinque partite consecutive. L’ultima gioia piena risale al 25 gennaio, quando gli azzurri superarono in rimonta la Juventus al Maradona (2-1). Da allora, tre pareggi di fila, tutti con rimonte subite (Roma, Udinese e Lazio), una sconfitta contro il Como e l’1-1 nello scontro scudetto con l’Inter. Il bottino? Quattro punti in cinque partite, un dato inedito per questa stagione.

Come sottolineato da Fabio Mandarini – Corriere dello Sport, il Napoli, fino a questo momento, non aveva mai aspettato più di due giornate per tornare alla vittoria. L’unico precedente risaliva al girone d’andata, tra il 3 e il 10 novembre 2023, con la sconfitta contro l’Atalanta e il pareggio con l’Inter. Un momento di difficoltà che ora diventa un test importante per Antonio Conte, perché mai in carriera era rimasto cinque partite consecutive senza vincere in campionato. Nemmeno alla Juventus (massimo quattro pareggi di fila tra febbraio e marzo 2012) o in Premier League (tre gare senza successi sia con il Chelsea che con il Tottenham).

Il fattore Fiorentina: l’occasione per reagire
Nonostante il calo nei risultati, il Napoli è ancora a -1 dalla vetta e ha undici giornate per provare a vincere lo scudetto. Il prossimo appuntamento sarà domenica al Maradona contro la Fiorentina, un’occasione per interrompere il digiuno e riprendere il cammino.

Come riportato da Fabio Mandarini – Corriere dello Sport, scavando nel passato di Conte, l’unico caso di cinque partite consecutive senza vittorie risale al periodo dell’Atalanta, tra campionato e Coppa Italia, tra novembre 2009 e gennaio 2010. L’ultima partita in Serie A di quel ciclo fu proprio contro il Napoli, con una sconfitta per 0-2 il 6 gennaio 2010, che segnò la fine della sua esperienza sulla panchina nerazzurra.

Ma c’è un’altra costante importante: Conte non è mai rimasto senza vittorie per sei partite di fila in nessuna delle sue esperienze da allenatore. Domenica, quindi, il Napoli dovrà evitare di scrivere un record negativo.

Maradona sold out: il pubblico spinge il Napoli
La sfida contro la Fiorentina sarà l’ennesima con il Maradona esaurito, la nona volta in stagione e la quarta consecutiva dopo i big match contro Juventus, Udinese e Inter. L’obiettivo? Superare quota 53.851 spettatori, record stagionale registrato sabato scorso contro i nerazzurri.

Ma il traguardo più importante è ovviamente un altro: tornare subito alla vittoria per restare in corsa scudetto, soprattutto in vista dei prossimi due turni, nei quali le rivali potrebbero rallentare. L’Inter giocherà sabato contro il Monza e poi sfiderà l’Atalanta al Gewiss Stadium. I nerazzurri bergamaschi, invece, domenica faranno visita alla Juventus. Una situazione che potrebbe regalare al Napoli una nuova chance per avvicinarsi alla vetta, ma solo a patto di battere la Fiorentina.

Come ribadisce sempre Conte, la squadra dovrà pensare solo a se stessa. E tornare vincitrice.

Caso Maradona: possibile nuovo rinvio del processo
Le vicende giudiziarie sulla morte di Diego Armando Maradona continuano a essere al centro delle cronache in Argentina. Come riportato da Fabio Mandarini – Corriere dello Sport, ieri è emersa la possibilità di un ulteriore rinvio del processo contro i sette membri dell’equipe sanitaria che hanno assistito il Pibe de Oro nei suoi ultimi giorni di vita.

Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo semplice con dolo eventuale, ma l’avvocato di uno degli infermieri ha chiesto di posticipare l’inizio del processo, motivando la richiesta con l’assenza di parte del materiale probatorio. Se il rinvio fosse accettato, sarebbe il terzo slittamento dall’inizio delle indagini.

Attualmente, la prima udienza è fissata per lunedì, ma la possibilità di ulteriori ritardi è concreta. Un nuovo capitolo in una vicenda che continua a trascinarsi senza una conclusione definitiva.