Carnevale: «Napoli-Milan come nel ’90. Ecco perché può succedere di nuovo»

Sono passati 36 anni, ma nella memoria di Andrea Carnevale, Napoli-Milan è ancora lì, vivido come se fosse successo ieri. Il 3-0 del 1990 al San Paolo, con doppietta sua e gol di Maradona, rimane un frammento incancellabile nella storia azzurra. Un momento che, oggi, può tornare a far sognare.
«Partite come quella non tornano spesso – racconta Carnevale nell’intervista rilasciata ad Antonio Giordano per la Gazzetta dello Sport – ma quel giorno battemmo una corazzata. Il Milan era la squadra più forte del mondo, eppure li travolgemmo. Fu la spinta che ci lanciò verso lo scudetto».
Oggi, Napoli-Milan vale ancora tantissimo. Un match che potrebbe decidere le sorti della stagione, in un campionato dove i margini sono sottili e tutto può cambiare in una domenica. Carnevale ci crede: «Tre punti sono una partita. L’Inter è avanti, ma ha anche la Champions. E se il Napoli si avvicina, per Inzaghi diventa durissima».
La sfida di domenica, secondo l’ex attaccante azzurro, ha un peso preciso: «Può essere decisiva solo se il Napoli perde terreno. Ma Conte ha l’esperienza per tenere viva la corsa. Ha perso Kvara, ma ritrova Neres. Si può fare».
Alla domanda sulle percentuali scudetto, Carnevale non ha dubbi: «45% Inter, 40% Napoli, 15% Atalanta. Gasp ha una squadra con personalità, ma il gap è ampio. Se però il Napoli si avvicina, può succedere di tutto».
C’è anche spazio per lo scenario più insolito: lo spareggio scudetto. «Non è da escludere. Il campionato finisce il 25 maggio, la finale di Champions è il 31. Immaginate l’atmosfera se l’Inter ci arrivasse e ci fosse anche lo spareggio… tensione alle stelle».
Infine, i suoi uomini chiave: «Per domenica dico Lukaku per il Napoli e Leao per il Milan. Uno ha il gol nel sangue, l’altro talento infinito. E per lo scudetto vedo Thuram per Inzaghi e McTominay per Conte: fisicità, intensità, e la capacità di indirizzare un finale appassionante».
La domanda sul tifo non ha bisogno di risposta: «Superflua, ovvio», sorride Carnevale. E da ex protagonista, sa bene che certe imprese, certe emozioni, possono tornare. Basta crederci.