Carnevale emozionato: «Brividi per lo scudetto. Solo Napoli sa regalare magie così»

Andrea Carnevale, storico attaccante del Napoli dei tempi di Maradona e oggi responsabile dell’area scouting dell’Udinese, ha raccontato le sue emozioni a la Repubblica Napoli, in un’intervista a margine della presentazione del suo libro autobiografico “Il destino di un bomber”, scritto con Giuseppe Sansonna e pubblicato da 66thand2nd.
«Mi sarebbe piaciuto partecipare ai festeggiamenti per lo scudetto di lunedì: ho visto tutto in televisione ed è stato fantastico. Ho ripensato alle nostre vittorie, nel 1987 e nel 1990. Mi sono venuti i brividi», ha confidato Carnevale a Repubblica Napoli. Il libro, presentato oggi a Napoli al ristorante D’Angelo Santa Caterina, racconta non solo la carriera calcistica, ma anche la tragica vicenda familiare dell’ex bomber: «Mio padre uccise mia madre quando avevo 14 anni. Voglio lanciare un messaggio forte: stop ai femminicidi. Dobbiamo tutti impegnarci. Vorrei fare qualcosa per i bambini che restano vittime indirette, come è accaduto a me».
Non manca un’analisi sul Napoli attuale e sul lavoro di Antonio Conte: «Ha fatto un lavoro straordinario. Credo non si sia mai divertito così. Napoli trasmette sensazioni uniche e lui è apparso molto emozionato alla parata. Gran parte dello scudetto è merito suo», ha affermato Carnevale. Sul futuro del tecnico: «È combattuto. Vuole garanzie per la prossima stagione. Se gli costruiscono una squadra competitiva per campionato e Champions, resta e fa il protagonista».
Infine, il ricordo vivo dei due scudetti conquistati con il Napoli: «Il primo, nel 1987, fu incredibile. Segnai io il gol decisivo contro la Fiorentina e quel boato lo porterò sempre con me. Siamo entrati nella storia del Napoli, e questo mi inorgoglisce. Solo questa città può regalare emozioni così forti»