Calcio Napoli

Cagni attacca: “Kvaratskhelia ha un dribbling fenomenale e non glielo fai allenare?”

Gigi Cagni critica la gestione del Napoli: errori e sfide. L’ex allenatore analizza il momento azzurro, sottolineando la necessità di pazienza e solidità.

Nel corso di una recente intervista a Radio Marte, l’ex allenatore Gigi Cagni ha espresso le sue critiche sulla gestione attuale del Napoli da parte di Walter Mazzarri e ha analizzato gli aspetti chiave che stanno influenzando le performance della squadra di Mazzarri. Cagni ha evidenziato errori nella strategia del presidente e la mancanza di fortuna nella scelta dei difensori, affermando che il Napoli è ora chiamato a una fase di ricostruzione.

“Analizzando la situazione del Napoli a freddo, partendo dagli errori del presidente, non mi meraviglia che le cose stiano andando come stanno andando, visto l’arrivo di Mazzarri che ha affrontato un calendario complesso e senza Osimhen per un paio di mesi; vedi che le cose cambiano come sarebbero cambiate lo scorso anno se il Napoli non avesse avuto Osimhen per tanto tempo. In più non hanno avuto la fortuna nella scelta del centrale difensivo. Il Napoli è una squadra che ha preso tanti gol. Quindi Walter ha dovuto ricostruire tutto”.

Il commento di Cagni ha toccato diversi punti critici, tra cui la mancanza di fortuna nella scelta del centrale difensivo e la necessità per l’attuale allenatore, Walter Mazzarri, di dover “ricostruire tutto”. Ha sottolineato come la squadra abbia subito numerosi gol e come la mancanza di solidità difensiva abbia contribuito al difficile inizio di stagione.

Inoltre, Cagni ha sollevato interrogativi sulla gestione dei calciatori, evidenziando che alcuni giocatori dello scorso anno potrebbero non essere al massimo nelle condizioni mentali e fisiche. Ha citato il caso di Kvaratskhelia, un calciatore con un dribbling fenomenale, affermando che la mancanza di specifici esercizi potrebbe influire negativamente sulle loro performance.

Un altro aspetto che ha attirato l’attenzione di Cagni è stata la decisione di cambiare la catena di sinistra, nonostante il buon funzionamento di Rui-Kvara nella stagione precedente. Questo ha portato l’ex allenatore a porsi la domanda se tale scelta fosse davvero necessaria.

“Poi i calciatori dello scorso anno non hanno potuto replicare perché, molto probabilmente, non sono ancora al meglio nell’aspetto mentale fisico. Se prendo un calciatore con il dribbling fenomenale come Kvara e non gli faccio fare questo esercizio per mesi è chiaro che poi il calciatore non rende o rende meno. Una domanda che mi sono fatto, sempre in merito alla scelta di Garcia, è: perché cambiare la catena di sinistra se Rui-Kvara lo scorso anno ha funzionato bene?”.

Infine, Cagni ha concluso la sua analisi affermando che, dal punto di vista tecnico, il Monza non rappresenta una vera insidia per il Napoli. Ha esortato i tifosi e la dirigenza a avere pazienza, sottolineando che la squadra azzurra ha gli elementi necessari per ripartire, ma è fondamentale trovare una solidità e concentrarsi sulla condizione psico-fisica ideale.

“Per me sotto l’aspetto tecnico il Monza non rappresenta nessuna insidia. Certo il Napoli ripartirà perché ha allenatore e giocatori; occorre solo pazienza. Ora i giocatori e l’allenatore devono trovare una solidità e non preoccuparsi tanto del risultato ma di ritrovare una condizione psico-fisica ideale”.