Bellinazzo avverte il Napoli: «A gennaio mercato soft, servono uscite»

Bellinazzo: "Conte, investimento Sostenibile per De laurentiis"

Il mercato di gennaio del Napoli rischia di essere più prudente del previsto. A spiegarne i motivi è Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, intervenuto nel corso di Cronache Azzurre su Radio Tutto Napoli, emittente tematica dedicata al club azzurro.

Secondo Bellinazzo, il Napoli potrebbe andare incontro a un vero e proprio “blocco soft” sul mercato invernale. «Non è un blocco ad operare in assoluto – chiarisce Bellinazzo a Radio Tutto Napoli – ma imporrà di fare un mercato che abbia un impatto positivo sul bilancio». Tradotto: prima le uscite, poi eventuali entrate, a meno di un’iniezione diretta di capitale da parte del presidente De Laurentiis. Un effetto che il giornalista de Il Sole 24 Ore definisce «paradossale» per un club strutturato come quello azzurro.

Alla base di tutto c’è una novità normativa introdotta negli ultimi mesi, che ha sostituito il vecchio indice di liquidità. Bellinazzo, sulle frequenze di Radio Tutto Napoli, spiega il concetto in modo semplice: «Ora esiste un parametro che impone di non spendere più dell’80% dei ricavi annuali in costi complessivi: ingaggi, ammortamenti dei cartellini e costi degli intermediari». In pratica, se un club incassa 10, può spendere al massimo 8.

Il riferimento temporale per questo parametro va da ottobre 2024 a settembre 2025. A questo si aggiunge il parametro UEFA, che nel 2025 scenderà al 70% e verrà calcolato sull’anno solare, dall’1 gennaio al 31 dicembre. Un doppio binario che, come sottolinea Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore, incide in modo diretto sulle strategie del Napoli.

In questo arco temporale, infatti, il club azzurro paga sia l’aumento dei costi sia la mancata qualificazione alla Champions League nella scorsa stagione. A differenza di altre società, inoltre, il Napoli ammortizza i cartellini con quote decrescenti, un dettaglio contabile che pesa ulteriormente sui margini di manovra, come evidenziato ancora da Il Sole 24 Ore.

Sul fronte delle possibili cessioni, Bellinazzo non esclude movimenti mirati. «La cessione di Lucca è una possibilità – spiega a Radio Tutto Napoli – ma sono operazioni da strutturare bene». Vendere definitivamente dopo soli sei mesi, infatti, comporterebbe il rischio concreto di una minusvalenza, rendendo l’operazione poco conveniente. Da qui l’ipotesi di prestiti: «Devi ragionare su formule che ti permettano di risparmiare per sei mesi sull’ingaggio e magari fare un’altra operazione in prestito con uno stipendio inferiore».

Il messaggio è chiaro: «Bisogna fare calcoli chiari e precisi», ribadisce Marco Bellinazzo, ricordando come questi parametri vadano considerati anche in prospettiva. Il prossimo snodo è fissato al 30 marzo, data in cui si terrà una nuova valutazione annuale e la soglia di spesa scenderà dall’80% al 70%.

Infine, un chiarimento sul contesto generale: «La Juventus non subirà blocchi», precisa Bellinazzo, sottolineando come queste valutazioni economiche non siano punitive ma strutturali, e vadano lette nel quadro di una sostenibilità sempre più stringente. Un’analisi approfondita, quella offerta da Il Sole 24 Ore e rilanciata su Radio Tutto Napoli, che aiuta a comprendere perché il mercato di gennaio del Napoli potrebbe essere all’insegna della cautela.