I biglietti per Napoli-Barcellona, ottavo di Champions del 25 febbraio al San Paolo, sono troppo cari. I tifosi partenopei insorgono sul web.
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La Ssc Napoli ha reso noti i prezzi dei biglietti per l’ottavo di finale del 25 febbraio al San Paolo contro il Barcellona campione di Spagna.
Sul web scoppia la protesta dei tifosi contro il club per i prezzi troppo alti dei tagliandi, 70 euro per le curve, 130 per i distinti.
Contro il Liverpool il prezzo più basso era di 40 euro, di 25 con Genk e Salisburgo.
NAPOLI, POLEMICA PER IL COSTO DEI BIGLIETTI DI NAPOLI-BARCELLONA
Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Napoli-Barcellona è cominciata con una polemica scatenata sul web dai tifosi partenopei.
I 70 euro per una curva e i 130 euro per un biglietto dei distinti sono una scelta impopolare per i tifosi napoletani.
Sul web si è immediatamente innescata una polemica, c’è chi s’è rivoltato nelle tasche, pensando che ci vorranno settanta euro per andare a vedersi in curva Lionel Messi. Chi invece, rassegnato, ha riflettuto sul costo egualmente fuori dal proprio mercato.
Il Napoli ha deciso che l’ottavo di finale di Champions League, con una delle stelle più luminose del firmamento calcistico mondiale, vale bene il costo del biglietto.
Si parte da un minimo di 70 euro per le curve, si passa ai 130 per i Distinti, fino ai 250 per la Posillipo. Per fare un paragone, nelle tre gare della fase a gironi, in autunno, contro il Liverpool le curve costavano 40 euro, con il Salisburgo e il Genk 25.
Due anni fa, per vedere il Real i due settori più popolari erano disponibili a 50 euro. Anche Barcellona-Napoli avrà un minimo paragonabile a quello del San Paolo (69 euro) e un tetto massimo da restare egualmente storditi, con 675 euro.
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I BIGLIETTI CHAMPIONS ALL’ESTERO
In Germania storicamente i prezzi unitari sono più bassi, e anche in campionato garantiscono sontuosi e regolari “tutto esaurito”.
Il Liverpool è riuscito a trovare un “compromesso”. I reds, hanno lasciato ad Anfield uno spazio accessibile sull’anello in alto nella nuova tribuna, al moderato prezzo di nove sterline: però è un caso, praticamente isolato.
Nel facoltoso quartiere di Chelsea l’oscillazione è irrilevante, si passa dai 63 agli 87 senza settore ferire.