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Stipendi Juventus, una mail di Chiellini incastra la società bianconera? Il retroscena

Il fatto risale al 2020, il giocatore è stato ascoltato in procura

Una mail di Giorgio Chiellini finisce tra gli atti dell’inchiesta della Procura di Torino che indaga sulla Juventus per i pagamenti dei giocatori. La Procura sta cercando di fare chiarezza e di capire come la Juventus ha pagato quegli stipendi, anche perché dalla lettera di Chiellini che il pagamento non è stato eliminato del tutto, ma bensì solamente posticipato, mentre invece a bilancio quei soldi non ci sono.
Attualmente le accuse per la Juventus sono di falso in bilancio, indagati Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio e gli ex dirigenti Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola.
Ieri Chiellini, Bonucci e Cuadrado sono stati ascoltati per sei ore dalla procura. Al centro dell’inchiesta ci sono due manovre per gli stipendi. La prima riguarda il bilancio 2019/2020, secondo i pm, non si sarebbe trattato di una vera e propria “rinuncia” (con effetto positivo di circa 90 milioni) ma solo del “differimento di 3 delle 4 mensilità in questione indipendentemente dalla ripresa dell’attività.

In riferimento all’esercizio 2020/2021 “sarebbero stati conclusi tra la società e i calciatori accordi privati, non oggetto di riferimenti nella relazione annuale, di tre tipi: 1- accordi di riduzione stipendi regolarmente depositati in Lega; 2- accordi di integrazione subordinati alla permanenza nel club solo in parte depositati in Lega; 3- separate scritture integrative a garanzia del pagamento incondizionato delle integrazioni stipendiali (anche in caso di cessione del giocatore a società terza) con il coinvolgimento di agenti-procuratori e consulenti legali, mai depositati in Lega“. A questo bisogna aggiungere anche il caso dei documenti non in sede Juventus andati distrutti.

La mail di Chiellini: il testo completo

Ecco la mail di Chiellini, pubblicata dal Corriere della Sera, inviata ai compagni della Juventus.

Ho parlato con Paratici e con il presidente, a proposito dell’emergenza attuale, che ha creato ovviamente grandi problemi finanziari, soprattutto di liquidità. E il club vorrebbe trovare un accordo per una nostra partecipazione al momento di difficoltà. A livello legislativo attualmente nessuno ci obbliga e non esiste il diritto che non veniamo pagati, ma i presidenti sono certi che verrà fatta una legge che li permetterà di non pagarci, se non giochiamo. Se non troviamo un accordo entro la fine del mese, inevitabilmente ci dovremo adeguare a quello che sarò deciso a livello nazionale. Credo che anche noi dobbiamo fare un passo, come stanno facendo altri club in Europa – la chiosa di Chiellini nel documento – e trovare un accordo che ci permetterebbe di evitare i rischi, oltre che di dare un’immagine di squadra fatta di uomini di valore.