Spalletti non si accontenta dopo Italia-Albania: “Cose buone ma fini a se stesse, siamo ancora un po’ comodi”. Il CT vuole un’Italia più cattiva e concreta.
Il CT dell’Italia, Luciano Spalletti, esprime una soddisfazione a metà dopo la vittoria per 2-1 contro l’Albania all’esordio degli Europei 2024. Nonostante il successo, ottenuto in rimonta dopo lo svantaggio iniziale, l’allenatore azzurro individua ancora diversi aspetti da migliorare nel gioco della sua squadra.
“Cose buone, ma fini a se stesse”
“Si sono viste tante cose buone, ma devono portare da qualche parte: fini a se stesse non portano a niente”, ha dichiarato Spalletti ai microfoni della Rai. Il CT ha sottolineato come l’Italia abbia cambiato troppo spesso e troppo velocemente l’idea di far male all’avversario, non sfruttando appieno le occasioni create.
Barella importante, ma la Nazionale non dipende da un solo giocatore
Interrogato sull’importanza di Nicolò Barella per la Nazionale, Spalletti è stato chiaro: “La Nazionale non può fare a meno di chiunque. Noi non dipendiamo da un giocatore. Per cui tutte le volte che me lo direte io vi risponderò il contrario”. Una presa di posizione netta, che sottolinea la forza del gruppo azzurro al di là dei singoli.
“A volte ci viene di essere un po’ comodi”
Spalletti ha poi analizzato la prestazione dell’Italia nel secondo tempo, quando l’Albania ha provato a rimontare: “Noi dovevamo ritagliarci la possibilità di fare qualcosa di più in attacco. A volte ci viene di essere un po’ comodi nel fare le cose. Quando gestiamo lo facciamo in maniera comoda, non cattiva”. Un monito per i suoi giocatori, chiamati a mantenere sempre alta l’intensità e la cattiveria agonistica.
Nonostante la vittoria, Spalletti non si accontenta e vuole un’Italia ancora più convincente nelle prossime sfide contro Spagna e Croazia. Gli Azzurri hanno mostrato buone trame di gioco, ma devono ancora crescere sotto il profilo della concretezza e della determinazione.
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