Calcio Napoli

Silver Mele: “Genoa-Napoli è stato il calcio. Altro che i cori che rendono fogne certi stadi”

Genoa-Napoli è stato il calcio, nel più totale rispetto dei valori dello sport e dell’amicizia. Lontano anni luce dall’odio dei cori offensivi che rendono fogne alcuni stadi italici.

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Silver Mele
, giornalista di Canale 8 sul proprio profilo Facebook ha raccontato il suo Genoa-Napoli. Mele con la solita qualità narrativa ha raccontato la partita, facendo anche un parallelo sul magnifico spettacolo di sport regalo da Marassi e i cori beceri che rendono fogne alcuni stadi Italiani.

SILVER MELE: “IL MIO GENOA-NAPOLI”

Due mesi dopo il Napoli che torna a Marassi è dimostrazione prepotente di quanto e come si possa correre nel nome del gruppo. La squadra sfilacciata che aveva lasciato copertina ed elogi alla Samp di Giampaolo è oggi corpo unico che, come recita deciso Davide Ancelotti parlando in nome del papà, può affrontare senza remore qualsiasi difficoltà. Quelle che abbondavano nella risaia di Marassi, contro un Genoa cattivo, affamato, premiato ben oltre i reali meriti dal vantaggio maturato nel primo tempo. Che il Napoli aveva approcciato in maniera aggressiva ma forse specchiandosi un po’ troppo in prossimità della porta difesa da Radu.

LA PIOGGIA

Quindi la pioggia intensissima, lo stop di 13 minuti e la necessità di cambiare la partita, nella testa prima ancora che sul prato inzuppato e avverso alla qualità dei singoli. Nell’ultima mezz’ora di una serata che sembrava maledetta il Napoli non si è disunito, lasciando magari spazio a frustrazione e alibi. No, ha azzannato il Genoa, mostrando muscoli e cuore, impugnando la spada in luogo del fioretto.

Silver Mele: "Genoa-Napoli è stato il calcio. Altro che i cori che rendono fogne certi stadi"

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Con Carlo Ancelotti supervisore, da una panchina che ha finora fruttato ben sette gol, bottino che non ha eguali in serie A per l’apporto fornito dai subentranti. E questa volta Fabian e Mertens sono state modifiche puntualissime da apportare ad una prima frazione in cui Zielinski e Milik avevano stentato, in uno schieramento iniziale che però il tecnico aveva confermato per 8/11.

IL NAPOLI VECCHIO E NUOVO

Fabian, lo spagnolo strappato a concorrenze ben più forti per 30 milioni è ormai valore consacrato, sdoganato dalle critiche insulse di chi voleva bocciarlo da subito. E nella coralità del gol del pareggio c’è tutto il Napoli, vecchio e nuovo.

Bello e furente nella rincorsa al risultato, provvidenziale per tenere in vita il campionato italiano che è quello degli sbadigli e dei verdetti scritti dai bilanci e dagli investimenti plurimilionari.

SPORT E AMICIZIA SUGLI SPALTI

Ah, guai a dimenticarlo: Genoa-Napoli sugli spalti del Ferraris è stato il calcio, nel più totale rispetto dei valori dello sport e dell’amicizia. Lontano anni luce dall’odio dei cori offensivi che rendono fogne alcuni stadi italici.