Le Interviste

“Sergio Conceicao al Napoli?”: ecco la risposta di un suo grande amico

Le parole dell'ex compagno di squadra

Marco Ballotta risponde alla domanda su cosa ne pensa dell’approdo del suo grande amico, Sergio Conceicao, al Napoli

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Ballotta, ex calciatore e compagno di squadra di Sergio Conceicao.

E’ difficile giudicare un giocatore pensando ad un futuro da allenatore, ma quando si diventa grandi si cambia e se continua la passione si può arrivare lontano. Conceicao ha fatto molto bene anche da allenatore, fa giocare bene le sue squadre e starebbe bene a Napoli. E’ una persona intelligente, ma non è una facile gestione caratterialmente parlando. Credo che un allenatore debba ragionare sempre con la sua testa anche perché poi è sempre solo un allenatore. Tatticamente Conceicao è molto intelligente perché ha un’idea in testa, ma poi si adatta alla squadra a disposizione e a quella che deve affrontare. E’ molto bravo a leggere le partite e cambiarle e non è cosa da poco per un allenatore. Spalletti e Giuntoli hanno fatto un lavoro egregio in questi anni, anche perché è da anni che il Napoli è lì davanti. Quest’anno è arrivato lo scudetto, ma il percorso parte da lontano”.

Per Ballotta Sergio Conceicao può fare bene al Napoli

“Non puoi pensare, arrivato ai quarti di finale di Champions, di non andare avanti, anche perché anche la semifinale dal punto di vista economico porta un introito. Credo che contro il Milan sia stata sbagliata la partita e ci può stare. Spalletti è stato bravo, ma anche Giuntoli lo è stato prendendo giocatori che nessuno pensava potessero fare così bene. Il ritorno di Sarri? Non so se le minestre riscaldate possano andare bene, ma è indubbio il suo valore.

“L’Inter era la squadra più forte, ma in campionato non ha fatto bene e non lo ha fatto neanche lo scorso anno perché anche l’anno scorso secondo me quella nerazzurra era la rosa più forte. Mi auguro che a livello europeo le italiane stiano crescendo.

“Meret da anni è il prodotto migliore italiano, però non gli davano la giusta fiducia. Mi piace come portiere e come persona perché in silenzio si è fatto valere ed ha assorbito anche tutte le critiche ricevute”.