Sarri-De Laurentiis, la pace per vincere. Alle sfuriate del presidente Sarri risponde con le prestazioni. Incognita sul futuro del tecnico e una domanda sulla squadra.
Di: Mimmo Carratelli per il Mattino
Sarri-De Laurentiis torna il sereno.
Dopo il pareggio dell’altra sera con la Juventus, De Laurentiis ha twittato: «Complimenti a tutti, una grande partita». Era stato ugualmente soddisfatto dopo il match di ritorno col Real Madrid.
I messaggi sono il segnale di una tensione abbassata. Avendo il presidente e il tecnico ognuno un bel caratterino, convengono tuttavia che proseguire insieme nel Napoli si può e, aggiungeremmo, si deve. A prescindere dai risultati «concreti» della stagione che sono oggettivamente a rischio (Coppa Italia e secondo posto per la Champions diretta).
Sarri. In una intervista di domenica sera, alla domanda se il suo rapporto col Napoli proseguirà, il tecnico ha detto: «C’è un contratto in essere». Aggiungendo che non «vede» elementi perché venga interrotto. Ma ha chiosato: «Per carattere, vorrei che chi lavora con me sia contento, in particolare il presidente». Allora gli è stato chiesto se De Laurentiis è contento. E Sarri ha risposto, dopo la partita con la Juve: «Stasera era sereno e sorridente».
La pace per vincere ma quale Napoli per il futuro?
La pace per vincere, ma ora la questione è un’altra . Il progetto condiviso da allenatore e presidente è magnifico, incoraggiante e prospettico (per usare un terribile aggettivo di moda). Il Napoli è ricco di gioventù e qualità. Tuttavia,manca ancora qualcosa per schizzare al top. Rimanendo alla «rosa» di quest’anno, non mancano solo un po’ di esperienza più consolidata e una sorta di cinismo nelle partite scorbutiche.
Sulla personalità della squadra, Sarri ha qualche dubbio se sia già sufficiente o deve consolidarsi maggiormente. Certamente,in alcuni dettagli la squadra può ancora crescere. Ma che cosa di «visibile» manca per il saltoin alto? Un giocatore, due giocatori, tre giocatori? Di che tipo e in quali ruoli? E si troverebbero sul mercato anche aldilà di ogni problema economico? De Laurentiis e Sarri dovranno parlarne già da ora pur sotto la pressione di risultati importanti da centrare nell’immediato.
I nomi che circolano per la prossima campagna acquisti, a cominciare dall’atalantino Conti, 23anni, a tutta la«rosa» di giocatori svedesi, multietnici e giovanissimi nel mirino, fanno pensare sempre a quel terribile aggettivo citato all’inizio. Insomma, quando il Napoli passerà da prospettico a squadra vincente?