Repubblica: “Napoli, si ferma anche Lobotka. Nuova emergenza a centrocampo”

Lobotka nel mirino di Barca e City: la risposta del Napoli

Il Napoli vede sgretolarsi un pezzo alla volta il suo centrocampo proprio alla vigilia del doppio snodo tra Juventus e Benfica. Come raccontato da Pasquale Tina su Repubblica Napoli, agli stop di De Bruyne, Anguissa e Gilmour si è aggiunto ieri quello di Stan Lobotka, ko nel riscaldamento della gara di Coppa Italia contro il Cagliari. Una notizia pesantissima che – sottolinea Repubblica Napoli – complica in modo drastico la preparazione di Antonio Conte.

Lo slovacco si è fermato durante il classico torello pre-partita, accusando un dolore rivelatosi poi un risentimento al tibiale posteriore della gamba sinistra. Un nuovo guaio muscolare, l’ennesimo di una stagione in cui – come evidenziato ancora da Repubblica Napoli – il Napoli non è mai riuscito ad avere il gruppo al completo: Lukaku fermo da metà agosto, De Bruyne annunciato per fine febbraio, Anguissa verso metà gennaio.

Per Lobotka si parla di due settimane di stop: fuori dalla sfida Champions contro il Benfica, dalla gara con l’Udinese, soprattutto dal big match di domenica col suo ex allenatore Luciano Spalletti, ora alla guida della Juventus. L’obiettivo è essere pronto per la Supercoppa a Riad contro il Milan, come riferisce Repubblica Napoli.

La parola chiave, ora, è emergenza. Conte dispone di soli tre centrocampisti per due maglie: McTominay, unico mediano naturale; Elmas, chiamato ad adattarsi; e Vergara, il talento del vivaio che col Cagliari ha brillato servendo l’assist per Lucca. L’allenatore valuta persino soluzioni creative, come l’arretramento di qualche difensore (Marianucci ha un passato da centrocampista).

All’orizzonte c’è anche il mercato: il Napoli – come riporta Pasquale Tina su Repubblica Napoli – potrà intervenire solo in prestito se verrà confermato il mancato rispetto del parametro CLA. Da qui la pista Kobbie Mainoo del Manchester United, profilo gradito e disponibile a una cessione temporanea per giocare in vista del Mondiale.

Nel frattempo, però, si gioca. E il Napoli, falcidiato dalle assenze, dovrà farlo in piena emergenza.