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Plusvalenze Juve: la Procura esclude problemi, indagata l’Inter

Il club bianconero finito al centro dell'inchiesta

Le plusvalenze della Juventus non servivano per iscrivere al campionato, questo un dettaglio della decisione della Procura Figc anticipato da Tuttosport. Le indagini mettono la squadra bianconera al centro di un sistema di plusvalenze milionarie, con decine di transazioni di calciatori. Eppure quei soldi, secondo la Procura Figc non servivano ai bianconeri per validare l’iscrizione al campionato di Serie A.

L’esclusione del fatto che le eventuali plusvalenze fittizie abbiano permesso al club bianconero di iscriversi al campionato esclude quindi le pene più severe. Nel caso della Juventus, la Procura Figc ipotizza la “violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva”.

Al momento sul tema plusvalenze la Procura Figc ipotizza la violazione del comma 1 dell’articolo 31, che recita: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali. Costituiscono altresì illecito amministrativo i comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica nonché la mancata esecuzione delle decisioni degli organi federali competenti in materia”.

Cosa rischiano i club coinvolti nel caso plusvalenze?Salva l’applicazione delle più gravi sanzioni previste dalle norme in materia di licenze UEFA o da altre norme speciali, nonché delle più gravi sanzioni che possono essere irrogate per gli altri fatti previsti dal presente articolo, la società che commette i fatti di cui al presente comma è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida”.

Inter indagata

Intanto si allarga il filone d’inchiesta della Procura. Anche l’Inter viene indagata dalla Procura di Milano che sta effettuando accertamenti per quanto riguarda movimenti nelle annualità

2017/18 e 2018/19. I nerazzurri hanno incassato circa 90 milioni di euro dal mercato in plusvalenze nei bilanci 2017/18 e 2018/19, quelli su cui la Procura ha aperto una indagine nei confronti di ignoti con l’ipotesi di reato che “riguarda il delitto di false comunicazioni sociali”. Nessuno è stato al momento iscritto nel registro degli indagati.

“Nonostante l’Inter ritenga di aver redatto il proprio bilancio nel rispetto dei principi contabili e nessun giocatore o dirigente dell’Inter sia accusato di alcun illecito, non siamo in grado di formulare in questa fase aspettative sull’esito di tali indagini”, ha spiegato l’Inter relativamente all’indagine della Procura di Milano.

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