Caso plusvalenze in Serie A, chiuse le indagini la società più coinvolta è la Juventus ma c’è anche il Napoli. Il club bianconero è quello maggiormente esposto, con una serie incredibile di movimenti anomali. Il Napoli invece è coinvolto per la questione Osimhen.
Del caso plusvalenze ha parlato a Radio Punto Nuovo, Marco Di Lello presidente Commissione Affari Economici LND ed ex Procuratore FIGC: “Questione plusvalenze? Siamo in una fase di conclusione delle indagini, c’è una sorta di avviso di garanzia. Si mettono in condizione le società di accedere alla documentazione e comprendere quale sia la contestazione per potersi poi difendere. Hanno quindici giorni di tempo per far pervenire memoria e documentazione, al termine dei quali sarà la Procura a valutare se procedere con un rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale, ovvero una proposta di archiviazione che va al vaglio della Procura generale del CONI. Questa è la procedura. Le contestazioni sono per gli Articoli 31, 4 e 6. Quello specifico il 31, il contestato è il comma 1, tra i più lievi di quell’articolo“.
Juve e Napoli possibili penalizzazioni
Di Lello prosegue: “Sono violazioni economiche gestionali e la sanzione è l’ammenda. Viene contestato il venir meno degli obblighi di lealtà, in questo caso le sanzioni possono essere più severe: gli articoli citati prevedono finanche punti di penalizzazione e vedremo. Non conosco gli atti. Da amante del calcio posso solo sperare ci sia un’attenzione su questo tema, la quesito ne riguarda tutto il sistema del calcio e se non si pone un freno, un limite, andranno tutte le società in difficoltà. Giusta la norma, accolgo positivamente che ci sia stata un’indagine scaturita dalla Covisoc, con il funzionamento degli organi interni. Vedremo quello che accadrà, il 31 comma 1 prevede l’ammenda, gli altri sanzioni più severe. Per ora siamo nella fase di indagini, per le accuse c’è tempo. È un precedente che avrà effetto positivo per non far ripetere quanto si sta verificando. Non posso azzardare provvedimenti. La Procura non si è discostata dall’attività di controllo della Covisoc. Cagliari-Napoli? Molto deludente la prestazione della squadra di Spalletti che poteva per la seconda volta agguantare la vetta della classifica ma non ci è riuscito. Molli e meno incisivi i calciatori del Napoli. C’è da lavorare sulla testa. Non succedono per caso questi deficit nei momenti più delicati, evidenziano delle lacune di tipo psicologico. Bisogna credere nei propri mezzi per essere vincenti“.