CORRIERE- Le lacrime di Milik e i compagni sotto shock

Le lacrime di Milik: l’altra gamba, lo stesso problema e le stesse lacrime. Una maledizione, i compagni sotto shock.
NAPOLI – Scrive il CdS – le lacrime di Milik un autunno dopo: l’altra gamba, lo stesso problema e le stesse lacrime. Una maledizione. Impietrito dinanzi alla prima diagnosi stilata ieri mattina ha saputo e ha pianto. Ovviamente, giustamente: dovrà affrontare una nuova, estenuante riabilitazione e guardare gli altri giocare per almeno quattro mesi.
COMPAGNI SOTTO SHOCK
Un destro dei Tyson avrebbe fatto meno male: la mazzata è stata dura per tutti. Per la società, per Sarri e per la squadra, ieri già in campo in sede verso la Champions quando la notizia si è diffusa i compagni sotto shock: “non è possibile” “ancora?” sono le frasi più scandite, c’è anche chi si appella alla sfortuna, ma tutti: compagni e staff sono vicini al Polacco e fanno quadrato come lo scorso anno.
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E ora? Beh, il solito menù: l’intervento e poi la riabilitazione. Che, se ripeterà il percorso della prima volta, renderà Milik clinicamente abile in tre mesi, salvo poi il tempo necessario per ritrovare la condizione e i ritmi. Per un totale di quattro mesi almeno: arrivederci a febbraio, in sintesi. Un’eternità per una squadra che insegue lo scudetto.
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