Napoli incontro a Castel Volturno: è il giorno decisivo. L’appuntamento è fissato al centro sportivo alle ore 15, la squadra incontra Aurelio De Laurentiis.
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Il faccia a faccia si consumerà all’interno delle sale dove i giocatori del Napoli si vedono tutti i giorni prima dell’allenamento, un chiarimento necessario preparato da Cristiano Giuntoli e Carlo Ancelotti, pompiere e mediatori in questa vicenda.
Il post ammutinamento
L’ incontro a Castel Volturno per il Napoli sarà il momento per uscire da una situazione complicata, in cui i calciatori si sono infilati lo scorso 5 novembre con l’ammutinamento post Salisburgo. Un mini rivoluzione da parte dei calciatori che, in quanto dipendenti, non potevano abbandonare il ritiro imposto dalla società. Così la SSC Napoli con un comunicato ufficiale ha fatto sapere di voler prendere provvedimenti, cosa che ha fatto lunedì scorso inviando le raccomandate con le multe ai calciatori. Insigne e Allan i più colpiti, ma a tutti è stata elevata una multa (tranne a Malcuit perché infortunato al momento dell’ammutinamento ndr). Ora dopo questo clamoroso strappo la squadra tenta di ricucire. Ci hanno provato Lozano e Koulibaly attraverso instagram ed Elmas con delle dichiarazioni in un momento in cui era imposto il silenzio stampa. Ora il faccia a faccia fissato alle 15 circa al centro sportivo di Castel Volturno potrebbe essere la svolta in questa brutta storia.
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Le scuse pubbliche
Durante l’ incontro di oggi a Castel Volturno per il Napoli ci sarà modo per la squadra di parlare con il presidente Aurelio De Laurentiis, che attraverso un tweet aveva fatto sentire la sua voce dicendo di voler risolvere la questione internamente. Le quasi tre settimane di silenzio stampa, però, avevano già alimentato moltissime ipotesi e quindi sarà difficilissimo tenere tutto all’interno dello spogliatoio. In ogni caso i giocatori e la SSC Napoli avranno modo di dialogare, magari di ricucire lo strappo e di ridurre magari le multe. Questo potrebbe avvenire nel caso in cui i calciatori fossero pronti a fare le loro scuse, prima privatamente e poi magari anche pubblicamente, perché il Napoli deve tutelare la propria immagine e perché ci sono anche i tifosi da rispettare. Certo la risposta sul campo contro il Liverpool fa ben sperare, ma per uscire dalle secche servono gesti distensivi e la capacità di far capire all’opinione pubblica che oramai il peggio è passato.