Napoli, il dilemma Lukaku: Conte riflette sul modulo per rilanciare il belga

Napoli, il dilemma Lukaku: Conte riflette sul modulo per rilanciare il belga

Il Napoli è in crisi di risultati e il nome che più di tutti emerge nelle analisi post partita è quello di Romelu Lukaku. Quattro partite senza vittorie e, non a caso, quattro partite in cui il bomber belga è rimasto a secco. Il legame tra i gol di Lukaku e le vittorie del Napoli è ormai evidente, e l’assenza del suo apporto sotto porta sta pesando sulle sorti della squadra di Antonio Conte.

Come riportato da Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il Napoli fatica a trovare il suo terminale offensivo, nonostante i tentativi di Conte di ridisegnare il modulo. Il passaggio al 3-5-2, pensato per supportare meglio Lukaku, non ha dato i risultati sperati. Nelle ultime due uscite, è stato Giacomo Raspadori a trovare la via del gol, lasciando il belga in ombra, come dimostrato dalla sua prova negativa contro il Como, dove ha toccato appena otto palloni in tutta la partita.

Lukaku isolato: la crisi del terminale offensivo
A Como, Lukaku è apparso spaesato e privo di quella fisicità che di solito lo rende un punto di riferimento in avanti. Conte ha provato a cambiare le carte in tavola sostituendolo al 17′ della ripresa, ma la mossa si è rivelata controproducente. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, non è la prima volta che la sostituzione del belga danneggia più il Napoli che gli avversari.

Già contro Roma e Udinese, l’uscita di Lukaku ha lasciato la squadra priva di un punto di riferimento offensivo capace di tenere il pallone lontano dalla propria area e smorzare la pressione avversaria. In entrambe le occasioni, gli avversari hanno approfittato della situazione: contro la Roma è arrivato il pareggio di Ranieri all’ultimo assalto, mentre con l’Udinese i friulani hanno sfiorato la vittoria nei minuti finali.

Il 4-3-3 per rilanciare Romelu?
Per tentare di riaccendere Lukaku, Conte starebbe pensando di abbandonare il 3-5-2 e tornare al collaudato 4-3-3, modulo che ha dato al Napoli maggiore solidità nella prima parte della stagione. La chiave sarà il recupero di Olivera, che se ritenuto pronto, permetterebbe di ripristinare il tridente offensivo con Spinazzola avanzato a sinistra e Di Lorenzo sulla destra.

Nel 4-3-3, Lukaku potrebbe tornare a ricevere rifornimenti più costanti, sfruttando le sponde e la profondità, come fatto con successo nella prima parte della stagione. I dati parlano chiaro: il belga ha già fornito 7 assist in campionato, avvicinandosi al suo record personale di 11 assist stabilito nell’anno dello scudetto con l’Inter. Tuttavia, al Napoli servono soprattutto i suoi gol: finora Lukaku ha segnato 9 reti in altrettante partite diverse e in ognuna di queste il Napoli ha ottenuto la vittoria.

Il big match contro l’Inter: l’occasione del riscatto
Sabato prossimo il Napoli affronterà proprio l’Inter, la sua ex squadra, contro cui Lukaku non ha mai segnato. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, all’andata fu Francesco Acerbi a neutralizzare completamente il belga, vincendo ogni duello fisico e impedendogli di incidere.

Ma ora il Napoli ha bisogno del suo bomber più che mai. Lukaku ha già colpito pesantemente squadre come Milan, Roma, Fiorentina, Atalanta e Juventus, mancando soltanto il gol alla sua ex squadra nerazzurra. Il big match di sabato rappresenta l’occasione perfetta per chiudere i conti con il passato e rilanciare la sua stagione.

Conte spera che Romelu ritrovi quella fame di gol che lo ha sempre caratterizzato. Il Napoli ha bisogno del suo trascinatore per restare aggrappato alla corsa scudetto.