Napoli, allarme difesa? Scarlato analizza il momento azzurro

L’appello di Scarlato: "Rivoglio Sarri, il suo Napoli era magico"

Secondo quanto riportato da Il Mattino, la difesa del Napoli sta attraversando un periodo complicato, con 5 gol subiti nelle ultime tre gare, dopo averne incassati solo 19 in 25 partite. Gennaro Scarlato, ex difensore e primo capitano del Napoli di De Laurentiis, oggi allenatore, ha analizzato la situazione, evidenziando diversi aspetti critici della fase difensiva.

Difesa in crisi o calo generale?
Scarlato esclude un vero e proprio problema difensivo, sottolineando che il calo riguarda l’intera squadra:
“Non direi che sia solo colpa della difesa, perché nelle ultime partite il centrocampo non è riuscito a proteggere bene il reparto arretrato dagli attacchi avversari. È un problema generale.”

Secondo l’ex capitano azzurro, il Napoli sta attraversando un momento di flessione, più che una vera crisi:
“Il recupero di Buongiorno ha alzato il livello difensivo, ma è evidente che nelle ultime gare è calata la determinazione nei minuti finali. Questo spiega i pareggi maturati.”

Cambio modulo e problemi di rosa
Sul passaggio alla difesa a tre, Scarlato non ritiene che sia il principale motivo delle difficoltà:
“Solo contro la Lazio si è vista questa modifica, ma la squadra sta facendo fatica a creare occasioni nel secondo tempo. Quindi non è un problema di modulo, ma di rendimento complessivo.”

Un altro punto critico riguarda la rosa, soprattutto a centrocampo:
“Le alternative sono poche. Il solo Billing non basta. Se Anguissa ha un problema, chi metti? Sul mercato andava preso un altro difensore centrale all’altezza dei titolari.”

Le scelte di Conte e il tempo per adattarsi
Secondo Scarlato, il calo del Napoli non è legato al cambio di sistema di gioco, bensì a errori individuali e alla condizione fisica:
“Conte ha ragione nel dire che quando cambi modulo serve tempo per assimilare i meccanismi, ma le difficoltà viste contro Roma, Udinese e Lazio non dipendono solo da questo. Si tratta di una situazione legata anche alla bravura degli avversari.”

Infine, sull’impiego di Politano e le difficoltà di alcuni giocatori nel nuovo sistema:
“Quando Politano è entrato ha fatto la differenza. Non so se la difesa a tre sarà la scelta giusta nel lungo periodo. Con la Lazio è stata la soluzione migliore, ma durante la gara Buongiorno ha avuto un calo fisico e Mazzocchi non era in giornata. Forse avrei evitato di inserire Rafa Marin in un match così delicato.”

L’analisi di Scarlato, riportata da Il Mattino, evidenzia dunque un Napoli in difficoltà non solo tattica, ma anche fisica e di gestione delle risorse, con il mercato di gennaio che non ha fornito i rinforzi adeguati per affrontare il rush finale della stagione.