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Il virologo Massimo Galli: “Chiudiamo in casa i no vax, stadi aperti. Ecco come”

La quarta ondata di Covid tiene in allarme l'Italia ed il mondo

Il virologo Massimo Galli fa il punto sulla quarta ondata di Covid 19 in Italia: “Stadi aperti, ma con mascherine FFP2 e Super Green Pass“. L’ex direttore del reparto Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano dice: “La quarta ondata Covid nessuno si aspettava potesse essere così potente. C’è da sperare che sia meno capace di dare infezioni gravi e mortali. Questi conti si fanno dopo, per il momento va valutato l’impatto del momento. Sbagliato pensare che il vaccino non serva, dobbiamo continuare a farlo sapendo che non ci garantisce l’immunità dall’infezione però ci assicura di non avere danni maggiori. Non si deve essere scoraggiati nei confronti della vaccinazione. Questa variante ha l’antipatica caratteristica di presentare un maggior rischio di mancata protezione contro il vaccino, almeno per quanto riguarda l’infezione. Per gli aspetti più gravi la sicurezza dovrebbe esserci“.

Lockdown per i no vax

Massimo Galli chiede di seguire il modello tedesco, ecco quanto dice a Radio Punto Nuovo: “La Germania, messa peggio di noi, ha adottato la politica di chiudere in casa i no-vax con risultati soddisfacenti, limitare il loro movimento è una cosa da considerare per uscirne. Sarebbe importante tenere gli stadi aperti facendo il possibile, tra cui portare la FFP2 limitando l’accesso solo ai vaccinati con il Super Green Pass“.

Poi aggiunge: “Per gli aspetti più gravi la sicurezza dovrebbe esserci. Questa variante purtroppo è più insidiosa, buca il vaccino. Per convivere con questa nuova bestia bisogna stare più attenti. Con tanti infettati abbiamo una proporzione di morti e di persone in rianimazione molto inferiore. Questo deriva dal fatto che abbiamo vaccinato molto. Ci sono ospedali in Lombardia che stanno valutando l’estensione, questo è un allarme. Per la prima volta finalmente ho sentito parlare da parte delle case farmaceutiche della necessità di adeguamento alla variante Omicron. Toccherà inseguire questo virus, resterà con noi tanto tempo e dovremo fare una vaccinazione ogni anno come quella contro l’influenza“.