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I friarielli: nome, ricette e curiosità di un prodotto amato a Napoli

Parlare di friarielli a Napoli significa evocare un prodotto che dal nome alle ricette, ha curiosità e tantissimi usi in tutta la Campania.

Cosa sono i friarielli? In tutta Italia sono le rape, a Napoli hanno una connotazione propria di un prodotto che diventa esso stesso essenza ed unico. Partiamo con ordine, dalla storia dei friarielli a Napoli che hanno fatto nascere curiosità e tante ricette nel corso del tempo. Una storia che affonda le sue radici alla fine del ‘600, anche se ci sono diverse dispute sulla vicenda. Il periodo dovrebbe essere quello e c’è chi fa riferimento ad un periodo assai povero, in cui i napoletani per esigenza dovettero trovare in questo tipo di verdura la sussistenza per alimentarsi, ecco perché venne trovato il connubio con lo strutto, alimento carico di grassi che veniva usato per friggere il prodotto.

La storia dei friarielli

Questo tipo di verdura è diventata una sorta di leggenda tanto che che se ne fa riferimento in molti libri. Di friarielli ne parla il Comitato degli Abitanti di Materdei che fanno risalire la ‘scoperta’ dei friarielli al febbraio del 1694, almeno questo si legge nella ‘Historia della vulgata‘, scritta da un monaco del convento dei Frati Crocefissi e Cappuccini della zona est dei Decumani Maggiori e dalle “Facezie e Minuzie” delle monache Addolorata e Piangenti dei Miracoli dei Decumani Minori. Ma la storia dei friarielli nasce con delle ricette, dato che fu proprio l’esigenza culinaria a far scoprire questo prodotto. La leggenda vuole che durante alcuni festeggiamenti in un rione una donna di nome Immacolata era rimasta senza pomodoro per guarnire la famosa pizza fritta. A quel punto la cuoca pare abbia rimediato con i friarielli precedentemente cotti nello strutto bollente. Il profumo era talmente buono ed inteso che aveva riempito l’intero vico di Sant’Agostino degli Scalzi, facendo innamorare tutti della ricetta dei friarielli nello strutto.

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Perché si chiamano friarielli?

Anche in questo caso la domanda assilla tantissime persone, dato che il nome friariello viene utilizzato solo in Campania. I friarielli per Napoli sono una sorta di unicità, quasi come fosse un prodotto a parte. Ma da dove deriva il nome?

  • C’è chi dice che la parola frarielli derivi dal castigliano frio-grelos, che indica proprio una tipica varietà di broccoletti invernali.
  • Una seconda ipotesi fa risalire il nome di questa verdura, che si raccoglie prima che il fiore sbocci completamente, dalla parola in dialetto napoletano frjere.

Friarielli a Napoli: le ricette

Salsiccia e friarielli è sicuramente una ricetta conosciuta non solo a Napoli ed in Campania. La preparazione è molto semplice. I friarielli vanno lavati e puliti eliminando le foglie rovinate e le parti più dure. Le salsicce vanno poste in una padella e punzecchiate per permettere di far fuoriuscire l’acqua in eccesso. A quel punto si aggiunge l’olio e si lascia rosolare per circa 10 minuti.
In un’altra padella si mette l’olio o lo strutto, peperoncino e aglio e si porta a temperatura, poi si aggiungono i friarielli che vengono fatti cuocere con l’aggiunta di sale e con il coperchio sulla padella. Appena i friarielli saranno ammorbiditi viene tolto il coperchio e si lascia sfrigolare per altri 5 minuti, poi si unisce con la salsiccia.

Ma le ricette con i friarielli sono tante e ad esempio vengono utilizzate per guarnire la pizza, sia quella fatta in casa, sia quella della pizzeria. Parlare di pizza salsiccia e friarielli a Napoli ed in Campania è come parlare di una poesia che può essere assaporata solo in quel territorio, ricco di tante ricette e prodotti tipici.

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