Tuttosport: “Napoli-Juventus, l’intrigo di mercato”

Ventisei gol e cinque assist in 30 presenze con la maglia del Galatasaray. È questo il biglietto da visita di Victor Osimhen, che continua a confermarsi un bomber implacabile anche nel campionato turco, meno competitivo ma comunque indicativo delle sue qualità. Come sottolinea Marina Salvetti su Tuttosport, l’attaccante nigeriano non ha certo bisogno di presentazioni: ha già trascinato il Napoli allo scudetto nella stagione 2022-2023, e adesso potrebbe diventare l’uomo giusto per rilanciare la Juventus nella prossima stagione.
Un sogno apparentemente impossibile, ma che Cristiano Giuntoli – direttore tecnico della Juve – coltiva con determinazione. Dopo aver portato Osimhen a Napoli nell’estate 2020, il dirigente toscano sogna di riportarlo sotto la propria ala per risolvere in un colpo solo i problemi dell’attacco bianconero, destinato a essere rivoluzionato in estate.
Gatti pedina chiave, l’ingaggio pesa ma c’è il Decreto Crescita
Come scrive ancora Salvetti su Tuttosport, il centravanti nigeriano è tornato in prestito al Galatasaray ma il cartellino è ancora di proprietà del Napoli. A giugno, Osimhen tornerà in azzurro, ma non per restarci: la clausola da 75 milioni di euro, valida solo per l’estero, non esclude però una cessione in Italia a una cifra simile. Ed è qui che la Juventus potrebbe inserirsi, sfruttando la cessione imminente di Vlahovic (ormai fuori dal progetto) e un possibile sacrificio di Federico Gatti.
Il difensore, molto apprezzato da Antonio Conte, è entrato nel mirino del ds del Napoli Giovanni Manna per rinforzare la retroguardia partenopea. Il suo inserimento nella trattativa potrebbe rappresentare l’elemento chiave per aprire un dialogo con Aurelio De Laurentiis, da sempre interlocutore tutt’altro che semplice. Inoltre, grazie al Decreto Crescita, l’ingaggio da 17,5 milioni che Osimhen percepisce in Turchia potrebbe essere ridotto a una cifra sostenibile per i bianconeri.
Il feeling con Giuntoli e l’interesse dell’estero
La Juventus, intanto, avrebbe già sondato l’entourage del giocatore per capirne la disponibilità a trasferirsi a Torino. Osimhen, dal canto suo, non disdegnerebbe l’ipotesi di tornare a lavorare con Giuntoli. Tuttavia, la concorrenza non manca: il PSG e diversi club inglesi sono già sulle sue tracce. Ma se Gatti dovesse davvero diventare una pedina gradita a De Laurentiis, la Juventus avrebbe un asso nella manica per sedersi al tavolo con maggiori chance.
Da quel momento in poi, la partita si giocherebbe tra l’abilità diplomatica di Giuntoli e la proverbiale inflessibilità del presidente del Napoli. Ma una cosa è certa: la Juventus ha bisogno di un bomber vero. E Osimhen, seppur in salita, è più di un sogno.