Sabatini: «Il Napoli può ancora vincere lo scudetto. Kvaratskhelia? Sostituirlo era impossibile»

Intervenuto a Radio Marte nel corso della trasmissione Marte Sport Live, il dirigente sportivo Walter Sabatini ha detto la sua sulla corsa scudetto, sull’organico del Napoli e su alcuni singoli calciatori, soffermandosi anche sulla Nazionale italiana. Parole cariche di stima per la squadra azzurra e per il lavoro di Antonio Conte.
Sulla corsa scudetto:
«Il Napoli ha ancora tutte le possibilità di vincere lo scudetto. Mancano ancora tante partite, anche se è evidente che il margine d’errore si è assottigliato: non può più permettersi risultati negativi. Ma la squadra gioca a calcio e lo fa bene. È guidata in modo eccellente da Conte, ed è orgogliosa, perché sa reagire. Se fossi un tifoso del Napoli, sarei come minimo orgoglioso di questa squadra».
Su Kvaratskhelia e il mercato:
«Parliamo di un grandissimo calciatore. Trovare un sostituto all’altezza a gennaio sarebbe stato impossibile. Il mercato invernale è una sessione tossica: chi ha qualità, non te la cede. Il Napoli saprà comunque vincere anche senza di lui».
Sui giocatori che devono dare di più:
«C’è chi deve fare qualche gol in più. Raspadori sta giocando bene, ma deve essere più concreto sotto porta. Lo stesso Politano sta facendo un lavoro incredibile, da operaio siderurgico, ma anche lui deve segnare 2-3 gol in più. McTominay sta facendo bene, ma ha margini per aumentare il contributo realizzativo. E Lukaku? È un giocatore che lavora tanto per la squadra, non mi aspetto troppi gol, ma quelli decisivi sì. È molto motivato e ha un legame speciale con Conte».
Su alcuni singoli:
«Raspadori mi intriga tecnicamente, mi piacciono anche McTominay, Neres e il mio Mazzocchi, al quale sono molto legato: ha corsa, voglia, gamba. Su Igor Paixao del Feyenoord ho ancora poche informazioni. Se spenderei 40 milioni per Ederson? È un investimento importante ma giustificato per un centrocampista che dà equilibrio, mobilità e anche qualche gol. Un giocatore completo, lo portai io a Salerno. Marianucci? È una bestia, nel senso positivo: prorompente, forte, con una grande personalità. Ottimo acquisto per il Napoli».
Sulla Nazionale italiana:
«L’Italia ieri meritava qualcosa in più. Ho visto l’embrione di una squadra che può diventare forte. C’è stato un vero attaccamento alla maglia. Il risultato mi ha turbato, ma è la prestazione che conta: vedo una Nazionale con grande potenziale».