Il Napoli per la sfida con il Bologna ha venduto poco più di 16 mila biglietti, molti meno rispetto alla capienza attuale dello stadio Maradona. Il catino di Fuorigrotta può contenere oltre 40 mila spettatori. La società di Aurelio De Laurentiis si aspetta di arrivare almeno a 20 mila tagliandi venduti per Napoli-Bologna, ma la prevendita va a rilento. Colpa anche di una politica dei costi che vede le curve, settore popolare, che costano non meno di 25 euro. La crisi si fa sentire non solo sulle società di calcio, ma anche sugli spettatori, questo bisognerebbe ricordarlo.
A pesare sulle presenze allo stadio Maradona c’è anche lo sciopero degli ultras. Le fan zone non saranno ancora istituite per Napoli-Bologna, quindi difficilmente si vedranno i gruppi organizzati all’interno dello stadio. Qualche novità, però, ci potrebbe essere per le prossime partite casalinghe degli azzurri.
Gazzetta dello Sport fa una riflessione sulla questione dell’assenza di pubblico al Maradona e scrive:
Spalletti dopo la Roma ha affrontato la problematica. «Il calcio va giocato con lo stadio pieno e questi boati qui. A noi il Maradona emoziona quando ci giochiamo, ma pieno sarebbe ancora più bello. Certo per quelli che sono i prezzi per venire allo stadio bisognerebbe tendere una mano alla gente per venire. Per quello che si è passato con la pandemia, per le famiglie non è facile comprare due o più biglietti in un mese». E non c’è dubbio che l’aspetto economico pesi, in una città in ginocchio sul piano dell’occupazione, con cortei di lavoratori precari che ogni giorno riempiono le strade del centro.