Il quotidiano analizza le carenze della rosa e i dubbi su Osimhen, sottolineando come il Napoli sembri lontano dalla lotta per il titolo.
La stagione del Napoli è iniziata con il piede sbagliato. Dopo la sconfitta per 3-0 contro il Verona, il club partenopeo si trova a fare i conti con una realtà difficile da digerire. La Gazzetta dello Sport analizza la situazione dei ragazzi di Antonio Conte, sottolineando come le carenze della rosa e della panchina rendano l’obiettivo del titolo ancora più lontano.
Il Napoli, sotto la guida di Conte, ha visto il proprio esordio in campionato in un clima di grande delusione. La sconfitta contro il Verona ha messo in luce le fragilità della squadra, che sembra lontana anni luce dalle concorrenti per il tricolore. “Antonio ha definito lo scudetto di due anni fa un tranello. Forse è il caso di riporre quel trionfo nei ricordi e iniziare a farsi delle domande sui protagonisti di quella cavalcata trionfale, molti dei quali oggi sembrano essere solo un’ombra di se stessi”, scrive la Gazzetta.
Uno dei principali problemi evidenziati è la qualità e la quantità della rosa. La panchina del Napoli, priva di alcuni elementi di esperienza e con molti giovani al seguito, non riesce a sostenere i ritmi della stagione. A Verona, l’assenza di seconde linee adeguate è stata particolarmente evidente, lasciando la squadra in difficoltà contro avversari di media classifica.
Inoltre, il futuro di Victor Osimhen è diventato un tema caldo. Le trattative per il suo trasferimento potrebbero influire ulteriormente sulle già delicate dinamiche della squadra. “Conte ha nuovamente sollevato alla società tutte le questioni riguardanti il futuro di Osimhen. Senza un innesto di peso e con il nigeriano in bilico, le prospettive del Napoli sembrano decisamente complicate”, conclude la Gazzetta.