
La storica rivalità tra viola e bianconeri sembra lasciare spazio a un solido rapporto di mercato. Il caso del no al Napoli per il giovane difensore solleva interrogativi.
La Fiorentina e la Juventus, da storiche rivali a partner di mercato. L’ultimo capitolo di questa evoluzione si è scritto nelle ultime ore della sessione invernale, con due operazioni che hanno fatto discutere.
Il ds del Napoli Giovanni Manna aveva bussato alla porta del procuratore Minieri per Pietro Comuzzo, mettendo sul piatto un’offerta importante: “32 milioni di euro e 2,4 milioni per 4 anni al difensore 19enne”. Un tentativo concreto che però si è arenato davanti al silenzio della Fiorentina.
Come riporta Il Mattino: “ha fatto tramontare ogni sogno di portare alla corte di Conte il centrale. Difficile capire se alle spalle c’è la Juventus che, forte dei buonissimi rapporti con Rocco Commisso, potrebbe aver chiesto di congelare Comuzzo in vista dell’estate”.
A rendere ancora più evidente questo asse di mercato, l’arrivo in viola di Nicolò Fagioli dalla Juventus in prestito con obbligo di riscatto. Un’operazione che segue la scia di tanti trasferimenti storici, da Baggio a Vlahovic, trasformando quella che era una delle rivalità più accese del calcio italiano in un solido rapporto di collaborazione sul mercato.