Elmas torna al Maradona: tra emozione e battaglia

Elmas: "Vincere a Napoli è unico, altro che Inter, Milan o Juve"

Sarà una serata speciale quella di domani per Eljif Elmas, che tornerà al Maradona da avversario per la prima volta dopo cinque stagioni intense e vincenti con la maglia del Napoli. Come racconta Il Mattino, il macedone, oggi in prestito al Torino, ha vissuto anni indimenticabili alle pendici del Vesuvio, coronati dalla conquista della Coppa Italia con Gattuso e, soprattutto, dal terzo storico scudetto sotto la guida di Spalletti.

In questi primi mesi in granata, Elmas ha saputo ritagliarsi spazio e fiducia, mettendo a segno 4 gol e confermando la sua capacità di incidere, anche se negli ultimi tempi ha perso un po’ della brillantezza iniziale. Domani, contro il Napoli, l’attaccante macedone proverà a lasciare ancora il segno, pur consapevole dell’emozione che proverà nel ritrovare il suo ex stadio.
Tra ricordi e sogni di scudetto

In un’intervista rilasciata qualche settimana fa, riportata da Il Mattino, Elmas aveva dichiarato: «Sarà bellissimo tornare al Maradona, è come casa mia. Dopo cinque anni vissuti a Napoli, sarà difficile affrontare questa partita, ma è parte del nostro lavoro». L’attaccante non ha nascosto di tifare ancora per i colori azzurri nella corsa scudetto: «Spero che il Napoli vinca il campionato, ma adesso sono un giocatore del Torino e penso solo alla mia squadra».

Elmas è destinato a vivere una doppia sfida contro il destino: il Torino, infatti, sarà arbitro involontario della lotta scudetto, dovendo affrontare sia il Napoli sia l’Inter nelle ultime giornate di campionato. Un intreccio di emozioni e responsabilità che renderà ancora più speciale la sua serata di domani.
L’amarcord di una stagione indimenticabile

L’ultima partita di Elmas con la maglia del Napoli risale allo 0-3 subito dall’Inter nella scorsa, travagliata stagione, un congedo mesto dopo i fasti del trionfo tricolore. Ma i ricordi positivi sono tanti: dal pokerissimo rifilato alla Juventus con il suo sigillo personale, al blitz allo Stadium con l’assist per Raspadori che di fatto consacrò gli azzurri campioni d’Italia.

Come sottolinea Il Mattino, per Elmas sarà inevitabile riavvolgere il nastro delle emozioni, ripensando a quel periodo glorioso in cui “ogni cosa era bellissima”, come lui stesso ha ricordato. Domani, però, per 90 minuti, sarà solo battaglia: leale, intensa, proprio come impone il rispetto per la maglia che si indossa.