Calcio Napoli

Del Genio: “Il Napoli segna poco, c’è un errore che commette Spalletti”

Il giornalista analizza le prestazioni offensive della squadra azzurra

Il Napoli è il quinto miglior attacco della Serie A, le statistiche non sono proprio esaltati con 46 gol messi a segno una media gol di 1,84 gol a partita. Per ora questa speciale classifica viene guidata dall’Inter con 55 gol segnati ed una media realizzativa di 2,29. Segue la Lazio di Sarri con 52 gol e una media di 2,08 reti a partita. Poi c’è il Milan con 50 gol realizzati e 2 gol di media a partita. Meglio del Napoli ha fatto anche il Verona, al quarto  posto, con 47 gol segnati e una media di 1,88. Nella stessa posizione del Napoli c’è l’Atalanta che ha segnato gli stessi gol ma ha una  media realizzativa migliore.
Fino ad ora il Napoli si è mantenuto nelle zone alte della classifica grazie ad una super difesa, la migliore del campionato con sole 17 reti subite.

Spalletti ed Osimhen al Konami Center di Castel Volturno.

Del Genio analisi sul Napoli

Insomma se c’è un problema nel Napoli è la forza offensiva. Gli azzurri segnano poco, nonostante abbiano a disposizione una potenza di fuoco importante: Insigne, Osimhen, Politano, Zielinski, Mertens, Lozano, sono giocatori importanti che possono e devono fare più gol, al netto dei vari infortuni che sicuramente hanno condizionato le statistiche.
Paolo Del Genio analizza il Napoli dal punto di vista offensivo ed a Radio Kiss Kiss Napoli dice: “Tolte le goleade con Sampdoria, Udinese, Bologna e Lazio il Napoli ha una media gol di poco superiore ad 1. Una statistica di certo non esaltante. Io credo che Spalletti per non sbilanciare la difesa, quasi perfetta, stia limitando il gioco offensivo. Ma l’allenatore azzurro, che ha tantissimi meriti, dovrebbe osare un po’ di più“.
Del Genio aggiunge: “Troppo spesso in area si vedono pochi uomini, non si riescono a prendere le seconde palle e Osimhen non sempre viene aiutato. Bisogna rischiare qualcosa in più, perché oramai le partite che terminano 1-0 sono veramente pochissime“.