Corriere dello Sport: “Napoli, l’arte della rimonta”

Corriere dello Sport: “Napoli, l’arte della rimonta”

Il Napoli ha ritrovato il coraggio, la fame e la ferocia che sembravano smarriti. Con 14 punti conquistati in rimonta, la squadra di Conte ha dimostrato di poter rispondere colpo su colpo anche a formazioni di livello come Juventus, Lazio, Atalanta e Inter. L’ultimo segnale di questa crescita è arrivato proprio sabato al Maradona, nello scontro diretto contro i campioni d’Italia: sotto nel punteggio, gli azzurri hanno saputo risalire la china con una pressione incessante, sfiorando persino la vittoria nei minuti di recupero. Un pareggio che, più che due punti persi, rappresenta una prova di forza e consapevolezza.

Come evidenziato da Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il Napoli di Conte non si limita a giocare, ma impone la sua identità con carattere e determinazione. Lo dimostrano le rimonte messe a segno finora, simbolo di una squadra che non si arrende mai.

La lista delle rimonte
Sono sei le partite in cui gli azzurri hanno ribaltato il risultato. Tutto è iniziato il 31 agosto 2024 contro il Parma, quando il Napoli ha trasformato uno 0-1 in un 2-1 tra il 92’ e il 96’. Poi l’impresa di Udine il 14 dicembre, con un ribaltone nella ripresa (da 0-1 a 3-1), e la grande notte di Bergamo contro l’Atalanta, in cui Lukaku ha siglato il gol decisivo per il 2-3. Ancora più esaltante la rimonta contro la Juventus al Maradona (0-1 all’intervallo, 2-1 nel giro di dodici minuti nella ripresa) e quella contro la Lazio all’Olimpico (dal 6’ in svantaggio, poi il 2-2 finale). Infine, la battaglia con l’Inter, in cui il Napoli ha strappato un punto preziosissimo.

Il Napoli terzo per punti in rimonta
Solo il Bologna (16 punti) e l’Atalanta (15 punti) hanno fatto meglio degli azzurri per rimonte completate. Tra i protagonisti spicca Lukaku, con reti decisive contro Parma, Udinese, Atalanta e Juventus. Anguissa ha contribuito con tre gol in situazioni difficili, mentre nel match con l’Inter il sigillo più pesante è arrivato da Billing, entrato all’79’ e autore del gol dell’1-1 all’87’.

Un gol che ha evitato ai nerazzurri di scappare a +4 e che rappresenta al meglio il marchio di fabbrica di Conte: una squadra compatta, in cui tutti sono coinvolti e pronti a lasciare il segno. Lo scudetto sembra ancora un sogno, ma questo Napoli ha dimostrato di poter lottare fino alla fine.