Corriere dello Sport: “Napoli-Inter, il duello infinito. Conte resuscita gli azzurri, Inzaghi insegue”

Nel campionato più incerto e avvincente degli ultimi anni, una certezza c’era sin dal primo giorno: Antonio Conte avrebbe trovato il modo di riportare il Napoli ai vertici, sfidando Inter, Juve e Atalanta nella corsa scudetto. Come evidenzia il Corriere dello Sport, il tecnico salentino ha ridato identità e intensità agli azzurri, nonostante le difficoltà incontrate nel post-Spalletti. Ciò che nessuno si sarebbe aspettato, però, è che dopo 25 giornate, il Napoli sarebbe in testa alla classifica con l’Inter a -2, l’Atalanta a -5, Juve e Lazio a -10, Milan e Bologna a -15. Un primato difeso per diciotto volte dalla sesta giornata in poi, a partire dalla vittoria con il Monza del 29 settembre.
Eppure, nonostante tre pareggi consecutivi, gli azzurri hanno mantenuto il vantaggio. L’Inter, infatti, ha mancato l’occasione più grande proprio nell’ultima giornata: contro la Juve, i nerazzurri hanno sprecato la chance di passare da -2 a +1, lasciando tutto invariato prima dello scontro diretto del Maradona (1 o 2 marzo, in base al sorteggio di Champions). Inzaghi, però, prima dovrà affrontare il Genoa in campionato e la Lazio in Coppa Italia, mentre per Conte l’ostacolo più imminente sarà il Como di Fabregas, domenica alle 12:30.
Un testa a testa senza padrone
Come sottolineato dal Corriere dello Sport, questo campionato sembra il copione di un film tra il visionario Paolo Sorrentino, tifoso del Napoli, e l’iperrealista Spike Lee, tifoso dell’Inter. Nessuna delle due squadre ha preso il largo, nessuna è riuscita ad agganciare l’altra. Dopo l’1-1 dell’andata a San Siro, ora si attende il secondo atto.
A fare la differenza, per il momento, è stata una vittoria in più del Napoli, che ha saputo imporsi nei big match contro Juventus e Milan. Un dato che pesa, considerando che nella scorsa stagione l’Inter aveva vinto tre scontri diretti e pareggiato uno, mentre quest’anno ha raccolto solo due pareggi e due sconfitte.
L’inseguimento di Inzaghi e la rivoluzione di Conte
L’Inter di Inzaghi ha un organico costruito per competere su più fronti, ma si trova a -12 punti rispetto alla scorsa stagione e ha gli ottavi di Champions League da affrontare. Il Napoli, invece, ha subito la rivoluzione di Conte senza le coppe e, nonostante le cessioni di Osimhen, Zielinski e Kvaratskhelia, è riuscito a guadagnare 17 punti in più rispetto allo scorso anno.
L’addio di Kvara, il colpo più pesante, è arrivato quando gli azzurri avevano 2 punti di vantaggio sull’Inter, gli stessi di oggi. La squadra di Conte ha saputo assorbire il colpo, nonostante tre infortuni consecutivi abbiano smantellato l’intera catena di sinistra, compreso il neoacquisto Neres, indicato come il vero sostituto del georgiano.
Il Napoli ha dettato la sua linea sin dalla quarta giornata, superando l’Inter al secondo posto, fino a prendersi la vetta alla sesta. L’inseguimento è rimasto stabile per tutto il campionato, anche quando l’Atalanta ha provato a inserirsi alla 15ª giornata. Poi, il nuovo scatto alla 19ª, con il Napoli a +4 prima del recente trittico di pareggi.
Un finale da brividi
Questa lotta scudetto ricorda da vicino il duello tra Milan e Inter del 2022, quando i rossoneri conquistarono il titolo con appena due punti di margine. Nel 2023, invece, il Napoli aveva 15 punti di vantaggio sull’Inter a questo punto della stagione, mentre nel 2024 i nerazzurri ne avevano 12 sulla Juve.
Ora, tutto è in bilico: 13 giornate alla fine, 96 giorni per decidere chi scriverà la storia. Il calendario sembra sorridere al Napoli dopo il 6 aprile, ma la strada è ancora lunga. Il 25 maggio non è poi così lontano.