Hai il pezzotto? Ti conviene buttarlo: multe enormi per gli utenti | Devi vendere la casa per pagare

partita (lapresse) - napolipiu
Pezzotto, attenzione: multe salatissime in arrivo per chi usa piattaforme pirata per vedere le partite. La Lega Serie A intensifica la battaglia contro la pirateria.
Il “pezzotto” è una delle piaghe più diffuse nel panorama del calcio italiano e non solo. Si tratta di un dispositivo che permette di accedere illegalmente ai contenuti televisivi, inclusi gli eventi sportivi, senza alcuna autorizzazione. Questo fenomeno ha alimentato un mercato parallelo, in cui migliaia di italiani, tra cui molti appassionati di calcio, si sono ritrovati a fruire delle partite senza pagare per il servizio, minando così le entrate legittime delle società e dei diritti televisivi.
La Lega Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria, intraprendendo azioni legali mirate per fermare questa tendenza. Un primo successo è stato raggiunto recentemente in Tribunale, con una sentenza favorevole contro il colosso Google, che ha visto l’azienda statunitense costretta a rimuovere contenuti pirata dalle sue piattaforme. Ma questo è solo l’inizio di una battaglia più grande, che mira a colpire anche coloro che consumano illegalmente questi contenuti.
Il fenomeno del “pezzotto” è in continuo aumento, e il danno economico per i club e per i diritti televisivi è enorme. Se da un lato gli utenti traggono vantaggio economico, dall’altro le emittenti e le leghe sportive vedono le loro entrate diminuire in modo sostanziale. La pirateria digitale rappresenta, quindi, un grave problema che danneggia non solo i club ma anche i tifosi che pagano regolarmente per i diritti di visione.
Con il recente successo legale, la Lega Serie A ha dichiarato guerra anche agli utenti finali che accedono a queste piattaforme illegali. Il prossimo passo, infatti, è quello di perseguire coloro che utilizzano il “pezzotto“, infliggendo pesanti multe per fermare il fenomeno. Il timore è che, senza un intervento diretto, la pirateria possa continuare a danneggiare il calcio italiano, riducendo le risorse economiche necessarie per il suo sviluppo.
L’annuncio che sciocca i tifosi
A confermare la determinazione della Lega Serie A nella lotta contro il “pezzotto” è stato il presidente Luigi De Siervo, che, intervistato dall’edizione odierna de “Il Corriere della Sera”, ha dichiarato: «Abbiamo già fatto molto nella lotta alla pirateria, ora attendiamo che la Guardia di Finanza commini le multe da 5.000 euro agli utenti finali del pezzotto per dimostrare che chi sbaglia paga». Un messaggio chiaro e forte, che sottolinea la volontà della Lega di arginare definitivamente questo fenomeno.
Il passo successivo nella strategia della Lega Serie A è quindi quello di far rispettare le multe, con la collaborazione delle forze dell’ordine. Gli utenti che continuano a utilizzare piattaforme illegali per vedere le partite di calcio si troveranno a dover affrontare multe che potrebbero arrivare a 5.000 euro, una cifra che rappresenta un deterrente importante per chi pensa di sfruttare il “pezzotto” senza pagare. La Lega Serie A intende dimostrare che non ci sono più tolleranze per chi agisce al di fuori della legge.

Un altro tema delicatissimo
Oltre alla lotta contro la pirateria, De Siervo ha anche affrontato un altro tema delicato: il razzismo. Secondo l’amministratore delegato della Lega Serie A, l’introduzione di tecnologie avanzate come le telecamere per il riconoscimento biometrico potrebbe essere la chiave per combattere la violenza e la discriminazione all’interno degli stadi. «La tecnologia ci può aiutare con le telecamere per il riconoscimento biometrico per chi si macchia di atti violenti o discriminatori», ha spiegato De Siervo.
Con queste dichiarazioni, la Lega Serie A non solo ribadisce il suo impegno contro la pirateria, ma anche nella lotta per creare un ambiente più sicuro e rispettoso all’interno degli stadi. La speranza è che l’uso della tecnologia possa fungere da deterrente, contribuendo a garantire che il calcio sia un luogo di sportività e divertimento, lontano da comportamenti violenti o discriminatori. La guerra alla pirateria, insieme alla lotta contro il razzismo, rappresenta quindi una doppia sfida per il futuro del calcio italiano.